Online il portale del Lazio sull’ecologia

E’ online il nuovo portale della Regione Lazio, www.lazioecologicoedigitale.it, che raccoglie i provvedimenti, temi e progetti sulle macro aree della Transizione Ecologica e della Trasformazione Digitale.

Nel sito sono disponibili sezioni su ambiti d’intervento strategici come “Energia” ed “Economia circolare” e focus specifici dedicati al nuovo Piano Energetico Regionale, alla nuova Agenda Digitale Regionale 2022-2026 e al Piano per la Transizione Ecologica di Civitavecchia. Spazio anche alle azioni e progetti in corso come la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, il Progetto Ossigeno e la call “Boost Your Ideas”.

Nelle sezioni news e bandi, gli aggiornamenti utili sulle novità e opportunità disponibili per cittadini, imprese ed enti locali.

Il portale web ospiterà inoltre le dirette streaming dei prossimi eventi sulle tematiche sulla transizione ecologica e trasformazione digitale.

“Il Lazio, prima e unica regione ad aver istituito un Assessorato alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale, si candida ad essere la regione più sostenibile d’Italia. Il sito Lazioecologicoedigitale.it deve quindi diventare un punto di riferimento, a livello nazionale, per far conoscere il calendario di tutte le iniziative della Regione su sostenibilità e innovazione – dichiara Roberta Lombardi, assessora regionale alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale – Uno strumento a disposizione di cittadini, giovani, imprese, associazioni, enti locali, istituzioni e di tutti gli attori interessati ad approfondire gli interventi che puntano a realizzare e a promuovere nella nostra regione un nuovo modello di sviluppo sostenibile e i processi di digitalizzazione. Uno spazio volto a garantire un’informazione più accessibile e diretta sui temi del futuro e dedicata a nuove soluzioni per affrontare le grandi sfide globali: dalla crisi climatica a quella energetica fino alla carenza di risorse naturali e materie prime, con tutti i rischi che queste comportano in termini di tenuta del nostro tessuto produttivo, occupazionale e sociale”.