Home Cronaca Mostra fotografica a Villa Gregoriana: 300 scatti di Bazzone

Mostra fotografica a Villa Gregoriana: 300 scatti di Bazzone

Mostra fotografica a Villa Gregoriana: 300 scatti di Bazzone

Prosegue la mostra fotografica itinerante “Conoscere e amare l’Italia. Le trasformazioni del Paese attraverso le fotografie di Renato Bazzoni, padre del Fai” ospitata dal Parco Villa Gregoriana di Tivoli che rimarrà allestita fino al 20 maggio. L’esposizione, organizzata dal Fondo Ambientale Italiano con il contributo  degli Amici del Fai e patrocinata dal Comune di Tivoli, racconta l’evoluzione del nostro Paese da agricolo a industriale, l’avvento del turismo di massa, il rapido processo di urbanizzazione e gli oltraggiai al territorio che ne sono derivati.

Trecento scatti dell’architetto milanese, donati al Fai da Carla Bazzoni, moglie di Renato, scomparso nel 1996, ripercorrono le tappe del suo impegno civile per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale italiano a partire dagli anni Cinquanta. L’esposizione è divisa di sei sezioni, a ciascuna delle quali corrisponde un monitor su cui scorrono le immagini e comprende anche un video documentario dedicato a Bazzoni a cura di Simone Pera e Alberto Saibene, che recupera rare interviste e testimonianze di chi lo ha conosciuto e frequentato.

La sezione dedicata al Lazio è intitolata “Lontano da Roma” e racconta i cambiamenti della regione tra  gli anni  Sessanta e Settanta quando fu completato il grande raccordo anulare determinando una divisione tra campagna e città sempre più netta ed eventi come i greggi che raggiungevano la città sempre più rari.Gli scatti mettono in luce il mondo rurale che andava scomparendo, borghi arroccati, masserie isolate.Simbolo di quella civiltà è Bagnoregio, ribattezzata “la città che muore”, dove Bazzoni si soffermò più a lungo.
La mostra prosegue con le sezioni dedicate all’architettura spontanea e rustica, al lavoro di indagine che confluì nella mostra del 1967 “Italia da salvare”, al fragile habitat di Venezia, agli scempi edilizi nelle zone costiere nel periodo del boom economico e infine con la sezione intitolata “Nel solco di Romolo: leggere il territorio”. L’ingresso, presso l’edificio Aulenti in Piazza del Tempio di Vesta 5, è consentito tutti i giorno dalle 10 alle 18 e 30 a contributo libero. vigi.

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