Monterotondo, truffa da 5mila euro ad 85enne

Per gli investigatori sarebbe lui il responsabile di diverse truffe agli anziani messe a segno consumate nella provincia di Roma con il classico metodo della telefonata con richiesta di soldi per aiutare un familiare in difficoltà. E’ un 21enne napoletano che ieri è stato raggiunto da un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal gip di Tivoli ed eseguita dai carabinieri della compagnia di Monterotondo per un raggiro da 5mila euro ai danni di una 85enne eretina.

L’indagine
Gli investigatori dell’Arma di Monterotondo erano da tempo impegnati ad individuare l’autore di una truffa consumata ai danni di una anziana lo scorso 8 giugno, quando, a seguito di una telefonata ricevuta sulla propria utenza fissa, una 85enne era stata raggirata da un giovane che le aveva chiesto di raccogliere tutti i valori ed i preziosi che aveva in casa per saldare degli asseriti debiti dei figli presso banche ed uffici postali. Poco dopo la telefonata, un giovane dalla corporatura robusta e la barba, usando modi affabili e gentili, l’aveva di fatto raggirata portando via tutto quanto la anziana donna era riuscita a trovare in casa, per un valore complessivo tra contanti e gioielli di circa 5mila euro.

Truffe simili a Valmontone e Fiumicino
Grazie ad uno stretto e costante raccordo tra le compagnie dei carabinieri del Comando provinciale di Roma e sotto la direzione della procura di Tivoli hè emerso che le caratteristiche del soggetto identificato erano le stesse di colui che era stato riconosciuto autore di altri due diversi episodi di truffe telefoniche ad anziani: una di aprile a Valmontone ed un’altra di maggio a Fiumicino. Concluse le indagini la procura, utilizzati i rilevanti elementi raccolti dai carabinieri ha richiesto al gip la misura cautelare personale.

Misura eseguita a Napoli
I carabinieri della stazione di Monterotondo, con l’ausilio in fase esecutiva dei colleghi di Napoli Stella e Scampia, si sono recati proprio nel quartiere della città partenopea ed hanno arrestato, sottoponendolo agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, un 21enne che, nonostante la giovane età, già risulta indagato per raggiri di anziani, con profitto di diverse decine di migliaia di euro.