Home Cronaca Monterotondo, spara al ladro in casa: 16 enne ferito. Salvini: se non fosse un rapinatore, starebbe bene

Monterotondo, spara al ladro in casa: 16 enne ferito. Salvini: se non fosse un rapinatore, starebbe bene

Monterotondo, spara al ladro in casa: 16 enne ferito. Salvini: se non fosse un rapinatore, starebbe bene

Per Matteo Salvini è “il primo episodio di legittima difesa”, così il vicepremier ha commentato, all’apertura della campagna elettorale in Piemonte, l’epilogo del furto dell’altro pomeriggio a Monterotondo. Un ragazzo di 29 anni ha sparato a tre malviventi che si erano introdotti nella sua abitazione a Monterotondo dove stava con la fidanzata, poco dopo un 16enne albanese è stato scaricato al Gemelli di Roma con una ferita da arma da fuoco, per gli investigatori i due fatti sono collegati. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Monterotondo coordinati dalla procura di Tivoli. Il 16enne è ricoverato nella terapia intensiva pediatrica del Gemelli con una ferita d’arma da fuoco all’addome con diverse lesioni. Il ragazzo è stato operato d’urgenza all’addome e la prognosi è al momento riservata, ma le condizioni sembrerebbero stabili.

Il commento di Salvini

A margine della kermesse politica torinese il leader della Lega ha commentato: “Pare che il 16enne albanese scaricato davanti al policlinico Gemelli con ferite d’arma da fuoco facesse parte di un gruppo di rapinatori. Mi è stato chiesto se mi dispiace. Ho risposto che se non avesse fatto il rapinatore starebbe bene a guardare Ballando con le Stelle”.

La legittima difesa cosa è

La nuova norma sulla legittima difesa approvata di recente modifica l’articolo 52 del codice penale sulla “difesa legittima”, precisando che nei casi di legittima difesa domiciliare si considera “sempre” sussistente il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l’offesa. Il disegno di legge poi aggiunge un ulteriore comma all’articolo 52, per il quale si considera “sempre in stato di legittima difesa” chi, all’interno del domicilio e nei luoghi ad esso equiparati, respinge l’intrusione da parte di una o più persone “posta in essere con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica”. Al domicilio è equiparato ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

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