Home Cronaca Macchine sui marciapiedi e barriere, Guidonia a ostacoli per i disabili: “E’ impossibile anche passeggiare”

Macchine sui marciapiedi e barriere, Guidonia a ostacoli per i disabili: “E’ impossibile anche passeggiare”

Macchine sui marciapiedi e barriere, Guidonia a ostacoli per i disabili: “E’ impossibile anche passeggiare”

Una città dove per i disabili è sempre più difficile vivere. Barriere architettoniche e servizi a singhiozzo, a denunciare – e non è la prima volta – le difficoltà nella vita quotidiana a Guidonia Montecelio è Domenico Sommella, coordinatore nazionale del movimento italiano disabili.

Comune e Asl – Più volte il tema è stato sottoposto all’attenzione del Comune ma a quanto pare con scarsi risultati. “Negli ultimi mesi qui nel nostro territorio sono venute meno le possibilità basilari per i disabili di avere una vita dignitosa – dice Sommella – da una parte c’è un’amministrazione comunale che non esiste ma problemi ci sono anche con la Asl che si barrica dietro la mancanza di personale mentre si lasciano anziani e disabili ad aspettare”.

Strade e scuola – Sommella elenca i punti dolenti di una città grande come Guidonia ma un pozzo di ostacoli per i disabili. “Passeggiare per le nostre vie è diventato impossibile, ci sono macchine parcheggiate sui marciapiedi che sono stati distrutti, per non parlare del fatto che non esiste un autobus con una pedana che funziona, questione che ho fatto anche presente all’assessore ai Servizi Sociali Marco Berlettano. Gli imprenditori hanno donato un pulmino per i disabili ma viene utilizzato per la scuola mi domando dove sono finiti gli altri mini-autobus?”. Meglio non va sul fronte del supporto alle famiglie: “Quanti assistenti scolastici ci sono a Guidonia? Le mamme hanno bisogno di assistenza per i loro figli disabili, la famiglia è un fortino dove c’è sempre bisogno di aiuto”, capitoli dove invece si susseguono tagli.

Indipendenza e pari opportunità – “L’inclusione sociale su questo bisogna lavorare, invito le autorità politiche a leggere e recepire la Convenzione Onu delle persone con disabilità – dice il coordinatore del Mid – senza dimenticare le barriere architettoniche e il Piano per l’abbattimento che a Guidonia non si sa neanche cosa sia. Noi disabili non vogliamo la luna, vogliamo che i nostri diritti vengano rispettati”.

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