Home città Tivoli La cultura cinese arriva a Tivoli, inizia il festival delle arti

La cultura cinese arriva a Tivoli, inizia il festival delle arti

La cultura cinese arriva a Tivoli, inizia il festival delle arti

È partita ieri la rassegna dedicata alla Cina che trasformerà Tivoli in una piccola Pechino. Nata dall’incontro tra una delegazione del Comune di Tivoli e Xi’an, ha come obiettivo quello di creare un ponte tra le due città, le uniche al mondo ad ospitare due siti Unesco. Durante questi giorni piazza Campitelli, con il Museo Civico, saranno lo scenario di mostre, proiezioni e street food, immergendosi nella più gioiosa espressione del mondo cinese, in tutti i suoi aspetti, dal cinema, alla calligrafia, passando per pittura, fotografia, architettura, teatro, musica, medicina tradizionale e cibo, con la partecipazione di famosi artisti e intellettuali della Repubblica Popolare Cinese. Ieri mattina a Palazzo San Bernardino si è tenuta la cerimonia istituzionale alla presenza del sindaco Giuseppe Proietti e dell’assessore alla Cultura Urbano Barberini. “Questa settimana dedicata alla cultura cinese è un’incredibile finestra su un mondo vasto che, per alcuni versi, ha una storia e delle tradizioni simili alle nostre. Sarà un’irripetibile occasione per unire il meglio della storia e della tradizione italiane con quello orientale. Vuole essere, inoltre, il primo passo di una proficua collaborazione culturale e turistica che avvicinerà ancora di più le nostre comunità, con reciproci benefici anche economici”, dice Barberini.

Il programma della manifestazione e la Dinner Red

Intanto oggi alle ore 18 nel Museo l’appuntamento sarà con “L’occhio del drago”, incontro dedicato alla letteratura cinese contemporanea, mentre domani alle ore 18.30 toccherà alla fotografia di Hu Wucong, che racconta momento di passaggio per la regione dello Shaanxi, dalla cultura contadina agli scenari urbani della nuova Cina, processo di trasformazione ancora in atto. Sabato alle 18.30 alle Scuderie Estensi toccherà alla mostra conferenza dell’architetto Liu Kecheng di Xi’ an, impegnato in una costante azione di conservazione della memoria storica cinese con una serie di progetti museali che non rinunciano alla ricerca contemporanea, mentre domenica in piazza Campitelli alle 21 sarà la volta del documentario “Luci dalla Cina”, sempre in piazza Campitelli. La cena in rosso per 400 persone in stile chinese sarà il momento clou, alle 20 in Piazza Plebiscito, mentre martedì alle 20.30 Roberto Giacobbo racconta l’abbraccio di oriente e occidente nella parabola di vita di una bambina cinese che sognava l’Italia e la sua arte. Con Hongmei, Qi Aiyun e l’Orchestra della Polizia di Stato Italiana. Regia di Paolo Carrino.

alc

Leave a Reply