Home Cronaca Il Comune pagherà 10 milioni di euro di fatture in 3 mesi: in cassa ancora il prestito dello Stato

Il Comune pagherà 10 milioni di euro di fatture in 3 mesi: in cassa ancora il prestito dello Stato

Il Comune pagherà 10 milioni di euro di fatture in 3 mesi: in cassa ancora il prestito dello Stato

Apparizione via video e carte allegate: Guidonia Montecelio, il Comune, si appresta a pagare 32 milioni di euro da qui a fine anno, un terzo circa di fatture vere e proprie. L’apparizione è dell’assessore alle finanze cinque stelle Alessandro Alessandrini, che in una breve registrazione mandata sul profilo social del sindaco Michel Barbet ha illustrato – nel forse unico esempio di vera trasparenza dell’esecutivo pentastellato – a che punto è la faticosa partita dei conti pubblici nella terza città del Lazio. Tra debiti, scandali, controlli, ne sanno qualcosa i creditori dell’ente che in alcuni casi da sei anni attendono l’atto di liquidazione per i beni forniti o i servizi erogati. Tutto era partito dopo la vittoria dei cinque stelle con la task force voluta da Alessandrini per riportare ordine nelle migliaia di fatture rimaste negli uffici, bloccate. Sul piano della salute delle casse il lavoro è stato completamente impostato dal commissario prefettizio in un anno lunghissimo secondo la strategia di fare chiarezza sul caos e salvare Guidonia dal default puntando al piano di riequilibrio decennale e al fondo, ormai già erogato, grazie al quale si sarebbero potute alleviare le finanze. La scelta del piano di riequilibrio dal punto di vista politico non ha convinto tutti, sicuramente non il Polo civico, per citare chi pubblicamente ha preso posizione per una strada alternativa: secondo il cartello dell’alleanza cerroniana infatti si sarebbe dovuta cercare una soluzione politica senza imbrigliare il Comune per dieci anni. Dopo un anno di gestione cinque stelle, Alessandrini quindi apre uno spiraglio ai creditori. “Le cifre sembrano supportare la possibilità dell’ente di procedere progressivamente ai pagamenti, noi ci impegneremo ad aggiornare i dati con cadenza almeno bimestrale”.

Vediamo i numeri. In base a quanto ha spiegato l’assessore, il tutto da qui a fine anno saranno pagati 32,1 milioni di euro. Questi pagamenti sono divisi in tre categorie. Il primo gruppo è quello più sostanzioso, 20 milioni di euro, si tratta dei debiti relativi al piano di riequilibrio, a tutte quelle che possiamo chiamare spese fisse cioè inerenti gli stipendi, e poi ancora i mutui, e così via. Le altre due categorie sono quelle più propriamente relative alle fatture della miriade di creditori che pressano l’ente da anni. E quindi ci sono 6 milioni di euro da pagare per gli atti di liquidazione relativi alle annualità 2017 2018, si tratta nello specifico di 679 posizioni. Infine ulteriori 409 posizioni degli anni 2012 e 2016 che valgono circa 3,5 milioni di euro. Come pagherà quindi il Comune? La base di partenza è il saldo di cassa a settembre che – ha specificato Alessandrini – è pari a 24,3 milioni di euro. Una somma composta da quanto è rimasto dal prestito dello Stato (17 milioni di euro) più quanto si presume di incassare da qui a fine anno, un totale di 41,8 milioni di euro.

Leave a Reply