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Il 24 ottobre ingresso libero agli scavi di Pompei

Il 24 ottobre ingresso libero agli scavi di Pompei

E’ stata la recente scoperta di un’iscrizione a carboncino realizzata da “un operaio buontempone”, a spostare la data della catastrofe più famosa della storia da agosto a ottobre del 79 e per la precisione al 24 ottobre del 79 a.C. Per questo motivo si è pensato, in occasione dell’anniversario dell’eruzione del Vesuvio, di consentire ai visitatori di entrare gratuitamente agli scavi per godere degli affreschi e mosaici recuperati, giardini riallestiti e grandi sculture bronzee moderne. L’area archeologica di Pompei continua tra l’altro ad aumentare il numero di visitatori di anno in anno.

Pompei è stata una delle città più grandi e splendenti dell’epoca romana, come testimoniano i ritrovamenti che continuano ad emergere dalla terra. La grande produzione ed esportazione di olii e vini fece di Pompei una città molto ricca, che divenne meta turistica per i patrizi romani quando la città fu assorbita dall’espansione della futura Capitale d’Italia. La terribile eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei il 24 ottobre del 79 d.C., data rilevata grazie ad un’iscrizione a carboncino scoperta recentemente, ha lasciato ai posteri la possibilità di apprezzare e visitare la città così come si presentava agli antichi abitanti poco prima della catastrofe. I pompeiani non sapevano che il “monte Vesuvio” fosse un vulcano.

I terremoti che avevano preceduto l’eruzione non insospettirono i pompeiani che erano ancora occupati nel restauro degli edifici colpiti dal forte sisma di 17 anni prima. Pompei, insieme alle città vicine di Stabia, Ercolano ed Oplontis offre al visitatore contemporaneo una suggestiva ed impareggiabile esperienza.Passeggiare tra le strade ed i vicoli, affacciarsi nelle varie case ed officine, visitare i templi e le terme di 2000 anni fa in un’area di oltre 66 ettari è possibile farlo solo e soltanto a Pompei.

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