Guidonia, Russo diventa vicesindaco, attacco al centrodestra: “Hanno trattato i cittadini come numeri, io darò loro voce”

Il più conosciuto tra gli assessori in questi primi quattro mesi di governo, persino il sindaco Michel Barbet scherza sulla capacità di Davide Russo di attrarre deleghe e quindi responsabilità. Uno sketch a beneficio dei cronisti ma tutto spontaneo ieri pomeriggio in sala Giunta a Guidonia Montecelio dove insieme alla nomina della nuova reggente della Cultura c’è stata l’investitura di Russo come vicesindaco. Ad avere il titolo era Paolo Aprile, entrato come numero due dell’esecutivo per rappresentare la sensibilità del Faro, ma con la sua uscita di scena la delega è traghettata verso Russo. Torna Barbet sul concetto, “mi chiama persino la sera per dirmi, Michel ho avuto questa idea”, è l’aneddoto a margine di conferenza per rafforzare l’idea di quanto il cinque stelle di origini siciliane sia instancabile. Accampamenti abusivi, caso Albuccione, legalità e anti mafia, stati generali del commercio, in questi primi giri di corsa l’assessore si è dato da fare, incorrendo anche in qualche episodio spiacevole come l’aggressione sotto la sede del Comune. Ora arriva il riconoscimento politico, con la delega da vicesindaco, “chi ha amministrato Guidonia non si è preoccupato di costruire una comunità” dice Russo sui predecessori di centrodestra, “i cittadini sono stati trattati come numeri, il mio ruolo è dare loro voce”. Ci sono molti consiglieri di maggioranza, il capogruppo Giuliano Santoboni fa notare, “visto come andiamo tutti d’accordo?”, e per carità a contraddirlo. redpol.