Home città Guidonia Guidonia, nasce l’alleanza di quattro liste civiche: nessun dialogo con Rubeis. “Incontri solo in città”

Guidonia, nasce l’alleanza di quattro liste civiche: nessun dialogo con Rubeis. “Incontri solo in città”

Guidonia, nasce l’alleanza di quattro liste civiche: nessun dialogo con Rubeis. “Incontri solo in città”

Il quartetto delle liste esce allo scoperto per la prima volta in versione unitaria, dopo la riunione celebrata ieri sera a Colle Fiorito. Una trentina di persone delle formazioni che si pongono come obiettivo quello di restare unite nella competizione elettorale di Guidonia Montecelio e se possibile sovrastare i partiti. Si tratta quindi di “Guidonia Domani” di Aldo Cerroni, i “Democratici” di Aurelio Valentini e Gianfranco Ricci, cioè due fedelissimi dei dirigenti Pd astorriani Cristina Rossi e Pino Saccà, “Il Biplano” di Lombardo-Marini-Cipriani e “Nuovo Progetto” di Claudio e Michela Pauselli. “Ieri si è riunito il nostro tavolo di liste civiche – dicono – si è deciso un percorso comune individuando le priorità di metodo e di merito. Il tavolo si è aggiornato con frequenza ravvicinata per la definizione di una comune piattaforma programmatica e l’individuazione di un candidato sindaco condiviso e capace. Ferma restando la volontà di dialogo con qualsivoglia altro progetto civico costituito o anche in via di formazione, le civiche così riunite saranno disponibili ad incontrare chiunque esclusivamente nel territorio del nostro Comune”. Una precisazione geografica spinta dalla necessità di mettere qualche paletto dopo il vertice dell’altro ieri al Duca d’Este di Tivoli Terme, quando hanno partecipato al mega tavolo delle civiche convocato da Giorgio La Bianca alla presenza dell’ex sindaco Eligio Rubeis, che – come noto – non può venire a Guidonia Montecelio. Insomma, lanciando segnali di distanza – seppur indiretti – a quel mondo, le quattro civiche si apprestano ai giorni più duri, quelli della scelta del candidato sindaco. Di nomi ne circolano a bizzeffe, ma nessuno in grado ancora di imprimere la stessa spinta dell’ormai archiviato Marco Rettighieri. Senza un nome di profilo ai livelli del top manager, la rosa si stringe e tra i papabili svetta Aldo Cerroni. redpol.

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