Home Cronaca Guidonia, l’impianto dei rifiuti entra in funzione per la spazzatura di Roma

Guidonia, l’impianto dei rifiuti entra in funzione per la spazzatura di Roma

Guidonia, l’impianto dei rifiuti entra in funzione per la spazzatura di Roma

L’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti all’Inviolata entrerà in funzione, la Regione Lazio ha dato il via libera all’autorizzazione per l’accensione del Tmb costruito da Colari oggi Ambiente Guidonia srl. Una svolta da un certo punto di vista scontata dopo il dissequestro da parte della magistratura che ha liberato l’impianto, la cui nascita su carta risale al 2010 e che poi è stato sigillato nel 2015, una volta costruito. La Regione è passata dal centrodestra al centrosinistra, Guidonia dalla gestione pro impianto del centrodestra di Rubeis a quella barricadiera dei cinque stelle di Barbet che – sono i dati reali – con annunci e intenzioni non hanno prodotto alcun risultato concreto. Al netto dei ricorsi bocciati dagli ambientalisti, della partita giudiziaria, il discrimine originario è sulla valutazione dell’opportunità che Guidonia Montecelio sia la sede di un impianto da 190mila tonnellate di rifiuti l’anno, in un territorio che già ha pagato nei decenni il suo prezzo in termini ambientali. Un impianto insomma affacciato sui vincoli paesaggistici, naturalistici, ma dove due sono le logiche che vincono: quella del business del privato, siamo nella grande galassia di Manlio Cerroni definito il patron dei rifiuti, e quella regionale di un sistema di smaltimento rifiuti in perenne affanno soprattutto per Roma. E proprio quest’ultimo aspetto è ben delineato a pagina 10 dell’autorizzazione firmata dal direttore di dipartimento regionale Tosini, “L’impianto risulta fondamentale per la chiusura del ciclo integrato di rifiuti urbani all’interno dell’Ato Roma”. Nero su bianco, anche a seguire “degli incendi avvenuti negli impianti di Albano Laziale e di Roma, via Salaria”. Mancano solo le scritte cubitali nel cielo, il Tmb di Guidonia serve a Roma, l’Ato non è una sigla qualsiasi, indica infatti l’ambito territoriale ottimale. Che vuol dire? Presto detto, è il confine entro il quale il piano dei rifiuti prevede l’autosufficienza del bacino. Quindi Roma e provincia sono lo stesso Ato, e allora i problemi di rifiuti della Capitale si risolvono a Guidonia Montecelio. Entro due mesi il privato dovrà produrre una serie di atti, e poi i camion potranno arrivare per smaltire immondizia. Un macigno per il Pd di Guidonia che subisce per l’ennesima volta la linea regionale, in una autonomia che è sempre tutta da verificare, e un freno alle trattative già difficili con i cinque stelle per il governo giallo-rosso. 

Leave a Reply