Guidonia, la Lega in piazza con i lavoratori delle cave. “In una settimana 140 licenziati”

Giovanna Ammaturo e gli attivisti della Lega partecipano alla manifestazione del 12 settembre a fianco dei lavoratori delle cave di Guidonia Montecelio. “Uno sciopero determinato dopo una settimana di inutili promesse – dice la consigliera – ed una tensione acuita dalla chiusura di una terza attività estrattiva a cui è arrivata la revoca alla coltivazione della cava. La lega senza simboli e bandiere sarà vicina a tutti i lavoratori senza eccezioni e distinguo uniti a loro e a tutte le forze dell’opposizione all’amministrazione M5S con Barbet a capo”.

Per la leghista “non è sufficiente l’interpretazione di leggi e decreti unilaterali che al contrario sono state accettate da altri Comuni. Non è sufficiente che la politica additi le responsabilità ad altri o alla storia della corresponsabilità. A noi interessano i lavoratori ed il lavoro. Se si volesse, come da programma del M5S e dagli atti fino ad oggi determinati, chiudere il comparto cave di travertino che tanta gloria ha esportato nel mondo occorre anticipare alternative ai lavoratori e al deficit economico senza incappare in imbarazzi amministrativi. Occorrerebbe anche sapere con certezza con cosa si possono ritombare le cave a pancia piena è difficile credere a chi è costretto a digiunare. In una settimana 140 licenziati”.