Home Cronaca Guidonia, i sindacati della polizia locale: “Categoria messa alla gogna”

Guidonia, i sindacati della polizia locale: “Categoria messa alla gogna”

Guidonia, i sindacati della polizia locale: “Categoria messa alla gogna”

Una intera categoria messa alla gogna dai “leoni da tastiera”, intervengono i sindacati in maniera unitaria a sostegno della polizia locale di Guidonia Montecelio dopo che la notizia del contagio di un agente ha generato polemiche sui social. Pubblichiamo la lettera dei sindacati, ma nel frattempo, i contagiati nella municipale sono diventati due ed è in corso la campagna di monitoraggio.

“Purtroppo, la notizia che un appartenente al corpo sia stato suo malgrado contagiato, è stata occasione per una più ampia strumentalizzazione politica e di scoop giornalistico. Duole rappresentare come tale notizia anche attraverso i social media, sia stata data senza l’adeguata informazione ed abbia immediatamente scatenato i soliti leoni da tastiera dediti a inveire, attaccare e screditare istituzioni e persone con unica finalità di un infruttuoso sfogo sociale. Tutto ciò ha messo in cattiva luce un intero gruppo di lavoratori, che fin dal principio di questa crisi dovuta alla pandemia si è contraddistinto per serietà, puntualità e abnegazione allo scopo di limitare il contagio e garantire la salute pubblica attraverso lo svolgimento di servizi notturni, controlli sulle attività commerciali e sulle persone. Un grande lavoro che ovviamente ha messo a rischio le colleghe ed i colleghi della Polizia Locale. Nel caso specifico, a nostro parere, si è andati a ledere il diritto di privacy di un collega che ha l’unica colpa di aver contratto un virus in circostanze che nessuno può al momento conoscere e nonostante ciò le reazioni registrate lascerebbero pensare a un nuovo medioevo. E’ doveroso precisare che fin dalla fase “acuta” dell’emergenza epidemiologica il personale della Polizia Locale di Guidonia Montecelio ha utilizzato doverosamente tutte le disposizioni per il contenimento della propagazione del virus, dal distanziamento sociale alla dotazione dei dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine, visiere protettive, uso di soluzioni disinfettanti). Altresì alto è stato il riserbo in ossequio ai doveri d’ufficio ed alle qualifiche ricoperte su eventuali dati sensibili legati alla pandemia, mentre è bastato un solo caso di positività tra gli agenti per mettere alla gogna l’intera categoria. Evidentemente c’è chi si crogiola divertendosi a spargere fango ed a denigrare la Polizia Locale, e questi non possono altro che essere coloro che sono insofferenti alle regole, all’educazione civica, alla pacifica convivenza civile e sociale, al rispetto nei confronti del prossimo, senza distinzione socio-culturale o economica. I medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, la Polizia Locale insieme alle altre forze di polizia, della difesa, dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico, i dipendenti pubblici e privati dei servizi in front office, i commessi dei supermercati, i trasportatori, gli addetti alle pulizie, ecc. sono tutte categorie che nonostante il lockdown hanno continuato, con l’altissimo senso del dovere e grandissima abnegazione, a rischio della propria vita, ad erogare servizi essenziali per la vita e la salute dei cittadini e meritano tutti un grande ringraziamento, non attacchi denigratori che possiamo solo stigmatizzare e condannare. Le scriventi sigle sindacali e, siamo certi, tutte le lavoratrici e lavoratori del Corpo della Polizia Locale e del Comune di Guidonia Montecelio si stringono uniti a fianco dell’agente e della sua famiglia, colpito casualmente, senza colpa e come a ognuno di noi in qualsiasi momento può accadere, dal COVID-19 e, purtroppo, colpito in modo puntuale e scientifico da scellerati che non aspettavano altro”.

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