Guidonia e Tivoli, a caccia con i richiami elettronici per uccelli: denunciati altri due

A caccia con al seguito richiami elettronici per attirare le prede. Gli strumenti illeciti in possesso di due cacciatori non è sfuggita ai carabinieri forestali di Guidonia che, insieme ai colleghi di Palombara e con l’ausilio dei volontari della Lipu, hanno fatto scattare i controlli di routine del fine settimana per sorvegliare l’attività venatoria nella zona. I due sono stati denunciati. Il primo, un 57enne di Guidonia, è stato sorpreso in via Aureliano. All’uomo, oltre al dispositivo fuorilegge, sono stati sequestrati fucile e munizioni. Controllati altri 12 cacciatori. Un secondo richiamo acustico è stato sequestrato nella zona di Stacchini ad un 63enne di Fonte Nuova: anche per lui è stato disposto il sequestro di arma da caccia e cartucce. Continua l’attività dei carabinieri forestali per sorvegliare sul corretto andamento della caccia, con particolare riguardo al rispetto della normativa e al contrasto al bracconaggio.
L’impiego di questi richiamo costituisce un reato punito con un ammenda fino a 1.549 euro per “utilizzo di mezzi di caccia non consentiti”. C’è una direttiva europea che vieta l’uso dei registratori, ma anche la legge 157 del 1992 sulla protezione della fauna e del prelievo venatorio prevede all’articolo 21 il no ai richiami a funzionamento elettronico e fissa all’articolo 30 le sanzioni penali.