Home città Guidonia Guidonia, delegazioni di tre quartieri a rischio chiusura. Il polo civico: “Sarebbe atto scellerato”

Guidonia, delegazioni di tre quartieri a rischio chiusura. Il polo civico: “Sarebbe atto scellerato”

Guidonia, delegazioni di tre quartieri a rischio chiusura. Il polo civico: “Sarebbe atto scellerato”

Chiudere le delegazioni “sarebbe un atto scellerato”. Il polo civico si prepara alla battaglia se venisse confermata l’intenzione di chiudere i presidi comunali nei quartieri di Villanova, Villalba e Montecelio per una riorganizzazione. La questione era stata sollevata già dalla consigliera FdI Arianna Cacioni che aveva ricevuto in assise la risposta della maggioranza che lasciava aperta la possibilità in corso di definizione. I colleghi civici Mario Proietti, Mauro De Santis e Mario Valeri tornano alla carica adesso presentando anche loro una interrogazione sul caso. “L’amministrazione dovrebbe avviare tutte le procedure possibili per aumentare e implementare i servizi decentrati. A tal proposito considerato lo sblocco del turn over, sarebbe opportuno avviare le procedure di mobilità e i successivi concorsi per ufficiali di anagrafe ed ufficiali di Stato Civile”.

Sulla possibile chiusura delle delegazioni: “Non valga la scusa dell’esosità dei canoni di locazione degli uffici decentrati – spiegano i consiglieri – perché alcuni di essi sono ubicati in locali pubblici ed i costi degli altri sono ben poca cosa rispetto ad altre voci di locazione di uffici comunali. Se il Comune volesse conseguire risparmi di spesa il Comune potrebbe avviare diverse iniziative come richiedere alla Città Metropolitana di Roma i locali dell’ex Tito Minniti o adottare piani di riqualificazione urbana nelle circoscrizioni che determino la possibilità di realizzare immobili comunali per ospitare delegazioni, centri anziani, biblioteche e sedi per le associazioni guidoniane”.

“La chiusura dei servizi – concludono Proietti, De Santis e Valeri – non va nella direzione giusta. Se fosse confermata noi siamo pronti a mobilitare i nostri attivisti e militanti per avviare su tutto il territorio una raccolta di firme contro questa decisione che riteniamo scellerata. Attendiamo, fiduciosi, una celere risposta del aindaco e dell’assessore competente”.

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