Guidonia, conti in rosso e piano di riequilibrio: la strategia anti default approda in Consiglio

Approda in consiglio il piano di riequilibrio decennale. Per la prima volta nell’Aula di Guidonia Montecelio si discuterà dello strumento che consentirà di uscire fuori dal tunnel dei debiti e evitare il dissesto vero e proprio. L’assise è convocata per venerdì 3 novembre alle 10 e 30 di mattina, con l’unico punto del giorno proprio sui conti. L’assessore cinque stelle Alessandro Alessandrini sottopone al voto dell’assemblea “l’aggiornamento tecnico del piano” che come ha spiegato permetterà di ricalibrare il documento elaborato durante il governo del commissario Giuseppe Marani con le nuovi voci tabellari. Un passo tecnico insomma, il delegato delle Finanze ha sgomberato il campo da dubbi (e speranze), di modicare le tariffe per ora non ne parla nemmeno. Il piano di riequilibrio prevede la risalita dal deficit – si parla in tutto di circa 45 milioni di euro – in un decennio a condizioni da lacrime e sangue per i cittadini. Due sono infatti le modalità previste, aumento delle entrate quindi con i tributi al massimo, e taglio delle spese. La ventata di ossigeno per le casse, è il fondo di rotazione, il prestito di 25 milioni di euro da parte dello Stato che spetterà a Guidonia in caso di approvazione del piano, utilizzato per coprire i debiti. L’istruttoria al ministero è in corso, e non senza suspense: a ottobre sono state richieste infatti una sfilza di verifiche e correzioni. Alleviare il tragitto decennale è compito poi dell’amministrazione, un vero banco di prova per le scelte del governo pentastellato. geape.