Home città Guidonia Guidonia, Caruso: “Impediamo l’apertura di spazi per il gioco d’azzardo”. Slot e soldi: numeri da “primato”

Guidonia, Caruso: “Impediamo l’apertura di spazi per il gioco d’azzardo”. Slot e soldi: numeri da “primato”

Guidonia, Caruso: “Impediamo l’apertura di spazi per il gioco d’azzardo”. Slot e soldi: numeri da “primato”

Guidonia Montecelio maglia nera per il gioco d’azzardo. Lancia l’allarme il cinque stelle Claudio Caruso nel consiglio comunale che si sta tenendo in queste ore, e propone un regolamento per limitare l’apertura di attività collegate al gioco.
Secondo il database “L’Italia delle Slot”, che raccoglie i dati totali sulle macchinette e sulle giocate di ogni comune – riporta Caruso – la terza città del Lazio si aggiudica il primato sull’importo totale, ben 70 milioni di euro in un anno. Il consigliere parla del Gap, gioco d’azzardo patologico: “Si tratta di una patologia finora poco approfondita, oggi rilevata dall’organizzazione mondiale della sanità e identificata come vera e propria tossicodipendenza”.
Sarà il Comune, chiarisce Caruso, a poter fare la differenza, introducendo “regole che siano da deterrente per far sì che i propri cittadini possano allontanarsi e disintossicarsi dall’azzardo con uno sguardo privilegiato alle categorie sensibili come i giovani”. In concreto si tratterebbe di adottare un regolamento andando ad analizzare tre parametri: i luoghi sensibili come le strutture dedicate ad attività socio assistenziali, le scuole, i centri per anziani, i luoghi di culto e i centri frequentati dai giovani. Altro parametro sarà poi la verifica della distanza che passa tra il luogo sensibile e le attività di slot e video lottery; in ultimo gli orari di accensione e spegnimento delle macchine che la maggior parte dei comuni interessati ha deciso di limitare. “Propongo altresì che si impedisca tramite un atto d’indirizzo l’apertura di ulteriori spazi dedicati al gioco d’azzardo nella nostra città al fine di non incentivare il fenomeno e tutelare la salute. Allo stesso tempo per rendere il più possibile efficiente il lavoro svolto si propone la costituzione di un patto di intesa con le amministrazioni dei comuni limitrofi per prevenire e combattere l’azzardopatia tramite l’adozione di azioni comuni tra le quali fondamentali risulteranno essere anche quelle rivolte alla sensibilizzazione”.
Virginia Gigliotti

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