Home città Guidonia Guidonia, il capogruppo forzista Venturiello: “Il facente funzioni Di Palma deve dimettersi”

Guidonia, il capogruppo forzista Venturiello: “Il facente funzioni Di Palma deve dimettersi”

Guidonia, il capogruppo forzista Venturiello: “Il facente funzioni Di Palma deve dimettersi”

Il governo è finito e l’unico risultato che bisogna tentare di raggiungere è l’approvazione del Bilancio. Ecco perché nel pieno della tempesta che investe il Comune di Guidonia Montecelio, il capogruppo di Forza Italia Michele Venturiello chiede le dimissioni del sindaco facente funzioni Andrea Di Palma.

Il passo indietro di Marini e Cipriani – Un mercoledì di fuoco quello appena trascorso nella terza città del Lazio, a metà mattina le dimissioni dei due consiglieri pilastro della maggioranza hanno finito di precipitare un quadro già compromesso. Gruppo misto ma eletti con Forza Italia, il partito azzurro è un pozzo di problemi, lì d’altronde siedono tre dissidenti (Sassano, Vallati e Valeri) che con il voto contrario al Bilancio, insieme al civico Cerroni, possono far naufragare l’amministrazione. Proprio per questo a inizio settimana nelle riunioni convulse si sono cercate strade unitarie di uscita, non passate per le divisioni interne, tanto che Marini e Cipriani hanno deciso poi l’addio in rottura con la compagine. “Mi avevano avvisato della scelta – commenta Venturiello – d’altronde c’è con loro un lungo rapporto di amicizia, scelta dettata da una loro lettura della realtà, sono usciti a febbraio dal gruppo di Forza Italia, io ne prendo atto. Le loro dimissioni arrivano però in un momento in cui creano molta confusione”.

Il capogruppo fotografa la fine – Fa effetto sentire l’avvocato, fedelissimo del sindaco Rubeis, pronunciare parole definitive, le scandisce con attenzione: “Certifichiamo che non c’è più una maggioranza a Guidonia Montecelio. Dobbiamo decidere se consegnare il Bilancio alla città, che è un atto di responsabilità per garantire i servizi. E sia chiaro io fino all’ultimo lavorerò affinché si faccia qualcosa di buono e di concreto”. E cita esempi, i lampioni accesi l’altro ieri sulla Tiburtina dopo dieci anni di attese, il problema dei rifiuti a Setteville e Albuccione dove interverrà prossima settimana.

Il sostituto deve lasciare – Partendo da quei numeri che non ci sono più e ponendo come obiettivo il via libera al Bilancio, il capogruppo azzurro individua l’unica soluzione accettabile: “Non siamo sicuri che poi con il commissario in sede di consiglio le posizioni cambino a favore del Bilancio, ma uno spiraglio si aprirebbe sicuramente. Per questo chiedo le dimissioni di Andrea Di Palma, e confermo di averle già chieste nella riunione di lunedì. E’ chiaro che la scelta è la sua, ma questo è l’unico fatto che in ipotesi potrebbe determinare un diverso voto in sede di Bilancio”. Parole di piombo, che non potranno passare inosservate nella stanza del facente funzioni, e dei consiglieri azzurri (Andrea Mazza) contrari alla linea.

Altrimenti il 13 è finita – Se Di Palma non rassegnerà le proprie dimissioni, il sipario calerà tra dieci giorni. “In alternativa al passo indietro del facente funzioni, dobbiamo solo scegliere il giorno in cui finisce questa esperienza amministrativa, giorno che ho individuato nel 13 e non per ragioni di chissà che tipo ma per dare opportunità a tutti di essere presenti in una giornata che sarà solenne. I numeri sono già chiari, e sarà l’ultimo giorno di amministrazione”.

Bufera tra gli azzurri – I cinque consiglieri più votati eletti con Forza Italia sono dimessi o fuori dal governo. “Un fatto particolarmente doloroso – dice Venturiello – perché chi ha ricevuto un mandato maggiore dai cittadini, dovrebbe avere maggiore responsabilità”. Ma delle future prospettive, se ne parlerà dopo lo scioglimento.
geape.

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