Guidonia, è caccia ai fondi in Comune per il secondo intervento sulle buche

E’ caccia ai fondi tra i meandri del bilancio per dare vita al secondo intervento sulle buche a Guidonia Montecelio. E’ la road map dell’amministrazione alle prese con l’emergenza infinita delle voragini, l’assessorato ai lavori pubblici di Marco Colazza ha organizzato sotto un mare di disagi e di polemiche un’azione tampone partita lo scorso fine settimana. Dopo l’ondata di maltempo, neve e gelo, l’asfalto è ulteriormente andato in pezzi con buche così profonde da far diventare la viabilità un vero percorso a ostacoli. Tra i quartieri più tartassati Villanova, ma nessuna zona si è salavata, a Collefiorito, dove intanto si sono rotti di nuovo due semafori che saranno riparati a breve, la buca vicino la scuola è ormai vip. Il Comune ha stanziato 30mila euro, recuperati da somme non spese e rimodulazione di altri capitoli, spesi poi sul Mepa, il mercato elettronico che garantisce trasparenza delle procedure. Una cifra irrisoria certo per i 400 chilometri di strade di Guidonia, utili però a chiudere le buche più pericolose secondo un criterio che la polizia municipale diretta dal comandante Marco Alia ha stabilito in base alla mappatura del territorio, alle strade a più alto scorrimento e alle segnalazioni dei cittadini. Nel corso di questa settimana ci saranno ancora uscite della squadra per completare questo primo giro di riparazione chiaramente non sufficiente come spiegato dalla stessa amministrazione. In queste ore il settore Finanze mentre si lavora al bilancio sta cercando di reperire altri 50mila euro per agire sulle arterie non toccate dal primo intvento. Intanto nella maggioranza cinque stelle si fa avanti l’idea di chiedere al sindaco di interpellare l’Anci per dare alla questione buche una valenza nazionale nell’ambito della sicurezza stradale, cercando quindi di dirottare fondi dello Stato.