Home Cronaca Guidonia, bivacchi in piazza a Setteville. Caruso: “Faremo una stretta sul consumo di alcolici”

Guidonia, bivacchi in piazza a Setteville. Caruso: “Faremo una stretta sul consumo di alcolici”

Guidonia, bivacchi in piazza a Setteville. Caruso: “Faremo una stretta sul consumo di alcolici”

Con l’arrivo della bella stagione le piazze di Guidonia Montecelio diventano distese di bottiglie vuote lasciate dai ragazzi durante la notte. A denunciarlo è il consigliere dei cinque stelle Claudio Caruso che fa un reportage della situazione di ieri sera a Setteville a piazza Trilussa. Degrado, bottiglie, rifiuti. Insomma, non solo incuranti delle restrizioni per la pandemia i ragazzi si incontrano in piazza la sera, ma sporcano anche la piazza. Una piaga per l’intera stagione estiva che causa problemi ai residenti. “Questa situazione non è più accettabile – dice Caruso – e non basta la semplice ordinanza ma bensì un divieto con annessa convenzione con le forze dell’ordine aggiungendo l’ammenda, come ad esempio fa il comune di Ladispoli, che va da 400 a 3.000 euro, forse solo così risolveremo questo atto di inciviltà. Ieri pomeriggio la piazza era piena di giovani della zona, e magari sono gli stessi come purtroppo sento accusare gli immigrati di essere zozzi e rovinare quella definiscono casa mia, ecco mantenete bene casa vostra”.
Così Caruso chiederà al sindaco Michel Barbet di intensificare la lotta al degrado con delle azioni precise, facendo anche dei passaggi con le associazioni di categoria. In particolare “filtrare la vendita di superalcolici nei supermercati e minimarket con due criteri: la distanza dai luoghi dello sballo degli esercizi e l’eventuale orario di inizio divieto (intorno alle 18)”. E ancora il divieto di bere in piazza dopo le 22. “Ogni anno vengo tempestato telefonicamente, a partire dalla primavera, da cittadini che la mattina trovano i luoghi pubblici come un deposito maggiormente del vetro, la guerra agli incivili deve iniziare. Ora c’è la possibilità normativa di vietare la vendita in un determinato orario all’esterno, chiederò di individuare le norme possibili per estendere anche l’ordinanza di bere, per evitare che si aggiri l’ordinanza portando la bottiglia da casa magari in orari pomeridiani, come pure l’eventualità di proibire la vendita ai supermercati nel raggio di alcune centinaia di metri. Ci occupiamo solo della Città, difendendo i luoghi sensibili, il modo con cui la si frequenta di notte, il fatto che spesso si beva molto e che il rumore non faccia dormire la gente che vi abita fino a notte inoltrata ne fa una emergenza urbana. Mi interessa impedire che questa emergenza sfoci nell’abbandono. Se servono ordinanze, le faremo. Ma senza danneggiare chi vi lavora”.

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