Home città Guidonia Guidonia, Barbet: “Presto fuori dall’emergenza rifiuti. Invitiamo i cittadini a pagare la Tari”. E Santoboni alla Tekneko: “C’è chi aspetta da anni”

Guidonia, Barbet: “Presto fuori dall’emergenza rifiuti. Invitiamo i cittadini a pagare la Tari”. E Santoboni alla Tekneko: “C’è chi aspetta da anni”

Guidonia, Barbet: “Presto fuori dall’emergenza rifiuti. Invitiamo i cittadini a pagare la Tari”. E Santoboni alla Tekneko: “C’è chi aspetta da anni”

Per pagare i debiti milionari il Comune aspetta di avere il fondo di rotazione dallo Stato, il prestito con cui ripaniare il buco dei conti. E’ la linea di Giuliano Santoboni, il capogruppo cinque stelle produce una nota aggiuntiva rispetto a quella del sindaco Michel Barbet. Sul tavolo “l’emergenza rifiuti dalla quale usciremo presto” spera il primo cittadino, specificando però che serve la collaborazione di tutti. Della società Tekneko che in sostanza deve continuare a lavorare mettendo a disposizione il sito per l’umido anche se deve prendere sei milioni di euro, i cittadini che devono pagare le tasse e i lavoratori che devonoa vere pazienza. Il clima è teso che più non si può perché la società di Avezzano ha specificato che se non ci sarà la liquidazione di qualche fattura per dicembre non avranno possibilità di pagare lo stipendio e la tredicesima agli operatori.
“E’ vero, dobbiamo dare oltre sei milioni alla Tekneko, cioè circa un milione al mese da 6 mesi a questa parte” spiega Santoboni che pone l’accento però sulle altre realtà che attendono da ancora più tempo. “Ci sono imprese, cooperative sociali, piccole imprese, assistenza anziani e disabilità, consulenti, nelle stesse ed enormi difficoltà da anni. Non vediamo l’ora di prendere il fondo di rotazione per dare ossigeno ad ognuna delle famiglie dei lavoratori. Tutti i lavoratori”. Per il capogruppo chi si lamenta si è “magicamente” dimenticato “che le gravi sofferenze di tutti, cittadini e imprese, sono dovute ad arresti, denunce, processi, corruzione, mafia variopinta, buco di milioni e milioni, organico del Comune ai minimi storici”. Insomma il problema è ancora l’eredità.

La Tekneko ha avuto due pagamenti il mese corso, questo invece lo ricorda il sindaco, mentre proseguono senza sosta le verifiche sul servizio e sul contratto. “Sul contratto del Rti Tekneko-Morgante, ad oggi le fatture dichiarate liquidabili dagli uffici sono di poco più di 2 milioni di euro e il relativo atto di liquidazione, unico atto di liquidazione giacente presso l’ufficio di ragioneria, è del 16 ottobre 2017, quindi circa 1 mese e mezzo fa. Ci auguriamo che la società sappia ben interpretare il senso autentico del servizio affidatole e condividere con il Comune lo sforzo di miglioramento e di riequilibrio che costituisce la condizione per superare la crisi prodotta dalle precedenti amministrazioni, di cui anch’essa è vittima, e per assicurare la capacità di questo Ente di onorare i propri impegni ed i debiti lasciatigli dalla precedenti gestioni. Se si considerano tutti i costi legati alla raccolta e allo smaltimento, nel 2017 l’importo complessivo per i rifiuti è pari a circa 15 milioni di euro che devono essere coperti esclusivamente con il gettito della Tari, ma ad oggi ne sono stati riscossi soltanto 9. Da parte nostra, stiamo predisponendo tutte le misure necessarie per migliorare la realizzazione delle entrate. Alle imprese e ai cittadini che non hanno ancora pagato la Tari – conclude Barbet – chiediamo di provvedere quanto prima per aiutare l’attuale impegno dell’amministrazione ad assicurare la prosecuzione del servizio”.

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