Guidonia, ancora tensioni sul pasto da casa tra scuole e famiglie. Si lavora al regolamento negli istituti

Sul pasto da casa ancora non c’è pace nelle scuole. La Asl ha inviato le linne guida sui cibi, dalla qualità alla conservazione, gli istituti di Guidonia Montecelio adesso sono al lavoro per redigere un regolamento ma intanto i genitori restano sulle barricate. Le presidi hanno diramato una nota congiunta sui passi che restano da compiere per organizzare il servizio, auspicando i tempi brevi ma specificando che intanto nella transizione rimangono in vigore le disposizioni vigenti. Nello stesso giorno tre avvocati che rappresentano le famiglie che hanno detto no alla mensa per i costi diventati esorbitanti, hanno inviato una pec alle scuole: “La vostra proposta di mantenere, in questa frase di transizione le disposizioni vigenti è ritenuta dalle famiglie irricevibile ed inaccettabile, non essendovi alcuna certezza, né in merito alle tempistiche, né in merito ai contenuti del regolamento che dovrebbe essere approvato da organi collegiali che, peraltro, per fatto notorio, sono in larga parte contrari ad una serena regolamentazione del fenomeno, nel rispetto dei diritti delle famiglie”. Un clima affatto sereno, nel quale si inserisce l’amministrazione comunale che specifica, “abbiamo fronteggiato questa rilevante emergenza ormai in corso, che vedeva molti soggetti coinvolti e molte criticità da superare. Ciò andava fatto nel minor tempo possibile visto il preminente compito di tutela della salute pubblica in particolare dei bambini, oltre che delle famiglie colpite dalla difficoltà economica dei rincari. Confidando da sempre nei risultati ottenibili attraverso una fattiva collaborazione, il primo passo ritenuto utile è stato quello di raccogliere intorno a un tavolo tecnico tutti i soggetti, coadiuvandoli nella risoluzione delle rispettive problematiche. Certamente il lavoro di mediazione è stato intenso, ma se il risultato sarà, come ci auguriamo, quello della soddisfazione di tutte le istanze provenienti dalle parti coinvolte nella vicenda, siamo orgogliosi di aver contribuito alla risoluzione di questa urgenza sollevata dalla cittadinanza”.