Home città Guidonia Guidonia, Ammaturo: “Grazie Giro d’Italia, con i 5S ce ne vorrebbe uno al mese”

Guidonia, Ammaturo: “Grazie Giro d’Italia, con i 5S ce ne vorrebbe uno al mese”

Guidonia, Ammaturo: “Grazie Giro d’Italia, con i 5S ce ne vorrebbe uno al mese”

E’ appena trascorso il 14 maggio quando il Giro d’Italia, quello che si fa in bicicletta dal 1909, ha lambito Guidonia Montecelio durante la quarta tappa Orbetello – Frascati da cui è ripartito con uno starter d’eccezione: il Presidente del Consiglio Conte. Ad accalcarsi nell’ultima discesa di via Formello che da Fonte Nuova ha portato la carovana nella Città dell’Aria, davanti allo stabilimento Buzzi Unicem, c’erano tre consiglieri d’opposizione: Mario Proietti, Mauro De Santis e il capogruppo di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo che ha detto: “Sono felice che il Giro sia passato nel nostro territorio, che tutto il mondo abbia visto in TV e sono ancora più serena per tutti i bambini, le famiglie i giovani e meno  che hanno visto per la prima volta o per l’ennesima questa autentica festa di popolo. In parte mi sento soddisfatta per aver fatto emergere il ping pong tra le due amministrazioni grilline di Guidonia e del IV Municipio che  si erano appiattite su un impasse economico:  chi avrebbe dovuto pagare  il ripristino del manto stradale”.

“Una ventina di minuti forse meno quelli occorsi alla carovana per transitare – dice Ammaturo – ma sono bastati ad emozionare oggi quanto ieri migliaia di concittadini assiepati lungo l’itinerario, sui balconi o semplicemente in braccio ai genitori. Il brusio dello sfregamento della catene, il vento che provocano 218 atleti multi colorati hanno lasciato un sorriso in tutti anche a coloro che si erano arrampicati sui muri o dietro le siepi lasciandoci turbamenti e suggestioni che pensavamo sopiti. I grillini hanno il difetto di piangere sempre miseria di sfornare la litania che mancano i soldi per colpa degli altri anche dopo due anni come fa Barbet in carica”.

“Facciamoli allora i conti nella seconda Città non capoluogo di provincia in Italia nelle cui casse solo di addizionale IRPEF,  su ogni busta paga o di pensione,  i residenti versano quasi sette milioni di euro all’anno. Sappiamo che sul conto corrente al 23 di aprile c’erano 20.805.125,37 euro e che il bilancio di previsione 2019 ha accantonato 750.000 euro per ripristino strade. Il 9 maggio, a sei giorni dal Giro, grazie al dirigente Olivadese si è proceduto ad una gara d’appalto per 33.709,36. Due le ditte che per le specifiche sono state invitate:la GE.SA.CO SRL con un ribasso del 5% e la Cipriani srl di Castel Madama che si aggiudicata l’appalto con un ribasso del 15%. Sono stati spesi 31.588,60 euro ed abbiamo lasciato molte buche in meno per chi vi transita. Agli elettori, il M5S per vincere ha promesso  piste ciclabili oltremodo favorendo i collegamenti tra le 9 frazioni, il rilancio delle attività commerciali, turismo, sviluppo delle potenzialità storico culturali. Ci manca che ora si inventino qualche corso, ben retribuito, di antropologia. Con poco più di trentunomila euro  si è fatto molto di più oltre che dare decoro ad una strada che ne aveva bisogno. Bastava così poco per emozionare ed far accapponare la pelle a migliaia di cittadini per creare comunità. Poi se la pineta è stata rasa al suolo  come centinaia di alberi,  i parchi sono chiusi, l’erba cresce  sulle cunette, le strade più centrali sono percorsi da off- road , le palestre sono in balia dei teppisti, le cassaforti svuotate sono gettate dovunque tanto le foto trappole sono sempre fuori uso, e il festival di Fairylands non si fa aspetteremo il prossimo Giro che dovrebbe passare almeno ogni mese perché amministrare si possa tradurre in fatti. Viva il Giro d’Italia”. 


Leave a Reply