Guidonia, allarme mercati: il Comune blocca le concessioni. Di Silvio: è tracollo

La nuova emergenza di Guidonia Montecelio si chiama commercio: il meccanismo che lega Comune e esercenti è in tilt. Cavilli, interpretazioni, la paralisi sta investendo il settore, non solo i negozi ma l’allarme rosso adesso è sui banchi del mercato con le concessioni in molti casi non rinnovate dal Comune cinque stelle. Emanuele Di Silvio accende il riflettore sulle pratiche congelate e i provvedimenti quindi fermi. Il consigliere del piddì è chiaro “l’economia della città è prossima al tracollo”: tante le segnalazioni arrivate dopo la riunione con i commercianti del mercato e i rappresentanti sindacali della Confcommercio Gilberto Gibellini e Maria Grazia Bramosi.

“L’inadeguatezza dell’amministrazione Barbet, sommata alle carenze di personale, sta mettendo seriamente a rischio il commercio locale. Sono centinaia le pratiche commerciali, fisse e ambulanti, che si stanno accumulando nei cassetti degli uffici, mentre dei provvedimenti da adeguare alle normative vigenti non vi è proprio traccia. Insomma siamo alle solite: un blocco totale delle attività che si protrae da tempo. A pagarne le conseguenze, neanche a dirlo, sono e saranno i cittadini e i commercianti di Guidonia Montecelio che quotidianamente perdono soldi e la prospettiva di nuove possibilità di investimento. Per questo – dice Di Silvio – chiedo al sindaco un intervento immediato in tal senso con un potenziamento degli uffici che, al momento, risultano anche essere privi della necessaria struttura dirigenziale. Ritengo sia opportuno programmare al più presto una task force intersettoriale, sul modello di quella creata ad hoc per il pagamento delle fatture arretrate. Il lavoro delle persone va in tutti i modi tutelato: se nessun provvedimento verrà preso in tal senso sarò costretto a rivolgermi alle autorità giudiziarie e contabili per verificare eventuali responsabilità di questa inefficienza comunale che ogni giorno arreca gravi danni economici e di salute ai tanti piccoli commercianti fissi ed ambulanti”.