Guerra alle discariche abusive, il Comune di Tivoli si arma di fototrapppole e pubblicità

Un “fenomeno gravoso e degradante” che si sviluppa in particolare modo nelle periferie. Parliamo dell’abbandono dei rifiuti contro cui il Comune di Tivoli, già da tempo, è impegnato in una battaglia che oggi potrebbe avere un’arma in più grazie al progetto presentato da Palazzo San Bernardino a Città Metropolitana che vale 148mila e 200 euro. Si tratta di un piano di attacco della durata di due anni, che prevedere l’uso di un sistema di videosorveglianza, fototrappole, e di un piano di comunicazione minuzioso. Nel dettaglio, nelle diciotto pagine del progetto allegato alla delibera di Giunta che dà il via libera all’invio della proposta, sono individuate 5 zone rosse, tutte periferiche: via dell’Aereonautica, via dei Cesurni, via Casello Ferroviario, a Tivoli Terme, e Strada Galli e via di Roccabruna a Villa Adriana. Proprio qui verranno installati i sistemi elettronici che invieranno, in tempo reale, MMS e video. A fare da punto di collegamento la Centrale Operativa della Polizia Locale, supportata in questo progetto anche da un protocollo che vedrà la firma congiunta di Municipio, Vigili e Asl Roma 5, direttamente interessata dal fenomeno che si sviluppa pure su terreni di proprietà dell’Azienda. Impossibile per ora fare una stima del numero di rilevazioni giornaliere degli occhi elettronici, che comunque saranno accompagnati da manifesti, video informativi, pubblicità sui periodici locali e attività di formazione.