Gli aspiranti dirigenti a colloquio con Barbet. Il Pd: “Anomalo e senza trasparenza, annullare le assunzioni”

Nuova bufera sui mini concorsi per dirigenti avviati dal Comune di Guidonia Montecelio. Le procedure di selezione di un amministrativo e di un tecnico sono finite subito in un vortice di polemiche sollevate prima dal sindacato e poi dal gruppo del partito democratico che ora torna alla carica. Nel mirino dei consiglieri piddì guidati da Simone Guglielmo ci sono i colloqui che il sindaco ha tenuto nei giorni scorsi con alcuni candidati, quelli in volata verso il posto. Un comportamento fuori dalle regole – denunciano – e che li porta a chiedere l’annullamento delle selezioni. L’assuzione dei due dirigenti – si chiamano i “fiduciari” – avviene così, il Palazzo pubblica un avviso con requisiti e paletti, gli aspiranti presentano domanda e una commissione, in questo caso esterna, valuta i papabili. L’ultima parola spetta al sindaco ma rimproverano i democrat sono state aggirate le norme. “Chiediamo in base a quali criteri comparativi – scrivono in un’interrogazione – non indicati negli avvisi pubblici si è proceduto a selezionare tra tutti i candidati ritenuti idonei, il cui elenco è stato pubblicato sul sito, la rosa di quelli che sono andati a colloquio con il sindaco”. Insomma è “una procedura anomala e non conforme alle norme della trasparenza”. Per il piddì tutto da rifare.