Frosinone accoglie i primi ucraini in fuga
Sono stati accolti presso l’hotel Memmina in via Maria, dal sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, i primi due nuclei familiari provenienti dall’Ucraina, fuggiti dalla guerra. Nastja, 36 anni, e Sasha, 11, hanno lasciato tre giorni fa Kiev, mentre Juliya, 40 anni e Sasha, di 13, sono partiti da Zhytomir. Hanno raggiunto, in furgone, Leopoli e da lì la Polonia. A Cracovia si sono imbarcati per l’Italia. L’unico volo disponibile era per Ancona: nella città marchigiana sono stata raggiunti da Olena Pechena e da Carlo Ceciliani, che li hanno condotti a Frosinone, dopo che la città aveva dato immediatamente, tramite il sindaco, l’assenso all’ospitalità.
 
Ad accogliergli, oltre al sindaco Ottaviani, che ha rivolto loro un saluto in ucraino, la protezione civile, con il responsabile Massimiliano Potenti, Oksana Pechena, gli assessori Riccardo Mastrangeli, Rossella Testa, Antonio Scaccia. Le due mamme, coi loro ragazzi, trascorreranno i prossimi giorni presso la struttura alberghiera, prima di una sistemazione più duratura presso altri alloggi presenti in città e nel circondario.
“Frosinone conferma la propria vocazione di città aperta e solidale – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – pronta a mettere a disposizione ciò di cui dispone la comunità locale. È inconcepibile che, dopo il dramma della pandemia, queste famiglie siano costrette a fuggire dalla loro terra per resistere a quella che è, e rimane, l’invasione di uno Stato straniero, violando la pace e la libertà dei popoli”.