Home Politica Forza Italia in guerra su Tropiano. Il vice Lazio Capolei: “A Tivoli sia centrodestra unito”

Forza Italia in guerra su Tropiano. Il vice Lazio Capolei: “A Tivoli sia centrodestra unito”

Forza Italia in guerra su Tropiano. Il vice Lazio Capolei: “A Tivoli sia centrodestra unito”

La guerra è interna a Forza Italia: il sostegno al leghista Vincenzo Tropiano divide il partito, il direttivo cittadino non ne vuole sapere, dai vertici arriva però la smentita alla posizione assunta dai dirigenti locali. Mentre scorrono inesorabili le lancette verso la scadenza della presentazione delle liste per le elezioni comunali del 26 maggio, il centrodestra è una polveriera. La direzione azzurra di Tivoli ha ribadito oggi in una nota la distanza dal candidato sindaco leghista. Il capogruppo in consiglio è accusato in sintesi di “arroganza”, per aver imposto agli alleati una strada già tracciata. Se sia veramente questo o meno, di certo è che gli esponenti forzisti di Tivoli hanno chiuso le porte ancora una manciata di ore fa, a qualsiasi appoggio per Tropiano. Anzi la precisazione è stata sul simbolo: non lo avrà mai. A parlare è il direttivo di Tivoli dove, meglio ricordarlo, ha la sua roccaforte la consigliera regionale Laura Cartaginese che ancora pubblicamente non si esprime sulla questione, lasciando – questo s’intende – il timone della decisione all’organismo cittadino. Eppure non è tutto da archiviare, e la querelle nasconde a ben vedere uno scontro interno in atto all’interno di Forza Italia a livello regionale (e a salire). Interviene nel dibattito, infatti, il vice coordinatore del partito nel Lazio, Vincenzo Capolei: poche righe, per smontare la posizione del direttivo, il destino del simbolo di Forza Italia non è stato deciso. “Come partito attediamo fiduciosi il ritorno del coordinatore, nonché detentore del simbolo di Forza Italia per la Regione Lazio, senatore Claudio Fazzone, sicuri di un accordo per il Comune di Tivoli per tutto il centrodestra unito come già è avvenuto nelle altre precedenti competizioni elettorali che si sono svolte nei comuni del Lazio”. Lo scontro quindi è in casa azzurra, anche se poi oltre al simbolo servono ventiquattro candidati da spendere nella competizione. redpol.

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