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Festival di Sanremo: le pagelle della prima serata

Festival di Sanremo: le pagelle della prima serata

Edizione numero 69 del Festival di Sanremo che alla prima serata di apertura vede sfilare sul palco dell’Ariston tutti e 24 gli artisti in gara. Il secondo festival di Claudio Baglioni accompagnato nell’avventura da Virginia Raffaele e Claudio Bisio che hanno spiegato le regole della sfida preparando qualche (per ora solita) scena di umorismo. Primo super ospite Andrea Bocelli con il figlio Matteo, ma saranno tutti italiani, a meno di sorprese, da Ligabue a Giorgia. In onda uno show lunghissimo che da sempre divide e appassione, anche i detrattori.

Ecco le pagelle in tempo reale

Francesco Renga – Aspetto che torni

Gestisce la scena con notevole disinvoltura ma a Francesco che sul quel palco ormai diversi anni fa ha vissuto l’emozione della vittoria, manca qualcosa. Il pezzo sta lì, come una certezza, senza spinta, senza emozioni. Voto 6

Nino D’Angelo e Livio Cori – Un’altra luce

Il rap e il melodramma, su twitter si stanno scatenando i commenti, l’unico commento che viene è: perché? Why? Il testo non si capisce per buona parte, e comunque nonostante l’esperimento sembra già tutto così sentito. Voto 4

Nek – Mi farò trovare pronto

Torna barbetta incolta, giacca di pelle, stile sempre lo stesso e una canzone che dice poco e niente. Per cosa ti farai trovare pronto? Chissà. Voto 5

The Zen Circus – L’amore è una dittatura

Le badiere nere con il cuore alla fine del pezzo per la band dell’alternative rock che cambia lo schema di un Sanremo. Un testo che c’è e ci dice qualcosa, un ritmo che ti sostiene. Il pezzo a volte va poi torna, funziona. Voto 7

Il Volo – Musica che resta

Nulla cambia mai con i ragazzi che si aprono nel brano dove ha messo mani anche Nannini. Niente di nuovo, piacciono a un target di affezionati, ma la canzone non trascina, non ha l’impeto che pure le voci tecnicamente sfoggiano. Il compitino. Voto 5

Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me

Solo i capelli celesti meritano, quel look e le gambe più toste che mai per la sognora del rock che porta al festival una canzone ben fatta, senza particolari eccezionali, ma con carattere. Quello che ha la Bertè. Ritornello cantabile alla grande, ma questo potrebeb non piacere. Voto 7

Daniele Silvestri – Argentovivo

Va ascoltata ancora, il primo impatto è che Silvestri certo non è mai banale. Dice, tenta, esprime concetti molto seri. però non convince fino in fondo. Accettato con riserva? Voto 6

Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta

Qualcosa che funziona c’è, un po’ debole l’impatto complessivo ma in fondo non dispiacciono affatto. Senza particolari gioie sia chiaro. Voto 5+

Ultimo – I tuoi particolari

Grande attesa per Ultimo vincitore di Sanremo giovani nel 2018, intanto ha sfornato diversi pezzi di successo, quello per il festival è in perfetto stile Ariston, si apre bene, convince, parla di canzoni d’amore. Sta nel contesto ma emozioni trattenute. Voto 7 –

Paola Turci – L’ultimo ostacolo

Elegante, ipnotica in un look da panico, Paola Turci arriva con un brano dolcemente graffiante come lei. Non si libra nel cielo, ma si fa ascoltare. Voto 7

Motta – Dov’è l’Italia

Potente, vibrante, lo stile del cantautore toscano è inconfondibile. Una delle migliori presenze sul palco di questa sera, un pezzo bello bello. Voto 8

Boomdabash – Per un milione

Aspetterò che torni come torna il sole, ti aspetterò perché sei tu che porti il sole. Già la so a memoria, questo è un bene, questo è un male. Cantabile, ballabile. Voto 6

Patty Pravo con Briga – Un po’ come la vita

Vorrei trovarmi nell’esatta condizione di una luce alla stazione… Lei con i dread, bacchetta il ritardo iniziale, poi interpreta con Briga che canta quasi sempre ma sparisce vicino a lei. Però tutto è troppo poco. Voto 5

Simone Cristicchi – Abbi cura di me

Abbracciami se avrò paura di cadere che siamo in equilibrio sulla parola insieme, abbia cura di me… Un pezzo con tanto significato, molte ispirazioni, c’è. Voto 8

Achille Lauro

Quell’aria li’, un po’ dannato un po’ menefreghista, piace tanto o per niente. L’esibizione e’ nel mezzo o poco più su. 6 più

Arisa

L’idea c’era ma non è venuta bene, la canzone è forzatamente allegra ci piace di più con un registro sofferente intimista. Voto 5

Negrita

Loro sono sempre loro, per carità. Ma il pezzo non ci convince neanche un po’. Voto 5

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