Dal premio ad Albertazzi al festival del cortometraggio, ecco la Tivoli culturale di domani

Oggi è il giorno del Dup (Documento Unico di Programmazione), il testo con cui il Comune di Tivoli descrive la città di domani. Nelle oltre 200 pagine che da questa stamattina finiranno l’attenzione dell’aula consigliare ci sono le linee guida del comune che verrà. Tra i punti, anzi per essere più precisi tra gli “obiettivi strategici”, indicati nel testo c’è anche la parte in cui si descrivono le operazioni culturali da mettere in piedi, una delle chiavi di volta del governo Proietti che sul tema si è concentrato molto. Stando a quanto riportato il futuro porterà ad un consolidamento delle manifestazioni già rodate: da “Tivoli Chiama!” a “Tivoli incontra” passando per “Tivoli off”, oltre alle varie Sagre del Pizzutello, Notte Verde, Natale e Capodanno in piazza. Un tourbillon di kermesse che i tiburtini e non solo hanno imparato a conoscere negli anni passati e che aspettano di rivedere in quello che verrà. Ma c’è di più: nei pensieri del governo in carica è apparsa anche la volontà di dare vita a due premi: il primo “Storia di Tivoli” che, come dice il titolo, sarà incentrato sulla valorizzazione del passato della Superba, e quello intitolato a Giorgio Albertazzi che aprirà l’edizione 2018 proprio di “Tivoli Chiama!”. L’attore spentosi nel 2016 a 92 anni, era innamorato della Villa Adriana dove ha recitato più volte, e cittadino onorario di Tivoli. Tra le iniziative già avviate che saranno ulteriormente valorizzate la Tibur Film Commission, con cui si cercherà di sostenere anche l’imprenditoria creando un database di professionisti vicini al mondo cinematografico da utilizzare in occasione dei vari set allestiti sul territorio tiburtino, mentre tra le iniziative collaterali spazio al primo “Festival di cortometraggi autoprodotti”. alc