Home Cronaca Il Comune scarica la perizia sui pini all’associazione: Guidonia perde anche il Fairylands

Il Comune scarica la perizia sui pini all’associazione: Guidonia perde anche il Fairylands

Il Comune scarica la perizia sui pini all’associazione: Guidonia perde anche il Fairylands

Per organizzare un evento in pinetina, l’associazione deve caricarsi il costo (e la responsabilità) della perizia di un agronomo che certifichi la stabilità degli alberi. E’ il nuovo criterio con la firma del dirigente dell’ambiente Paola Piseddu che il Comune di Guidonia Montecelio mette nero su bianco dopo il grave incidente del crollo degli alberi nel parco dall’altra parte della strada. La consulenza è a carico di chi mette in piedi l’evento, con quali effetti? Ostacolare di fatto le rassegne estive, il Fairylands Festival è pronto così ad abbandonare definitivamente la terza città del Lazio, e comunque a non accendere le luci per quest’anno. I criteri per le manifestazioni sono contenuti nell’avviso pubblico che, come l’anno scorso d’altronde, il settore ambiente pubblica per stabilire requisiti e autorizzazioni necessarie per organizzare concerti e momenti di aggregazione. Si tratta nello specifico del mese di luglio, per manifestazioni della durata massima di dieci giorni. Inutile girarci intorno, il Comune parla al Festival celtico dell’associazione Orma che è da anni l’evento clou capace di attrarre a Guidonia migliaia di persone. Un evento da record nelle presenze, e garanzia di qualità nell’offerta artistica con un repertorio sempre ricercato. Il villaggio celtico negli anni è diventato da appuntamento di nicchia, per i cultori del genere, occasione imperdibile per famiglie, ragazzi, bambini. Un evento capace cioè di coinvolgere tutti. Un investimento cresciuto negli anni anche nella logistica, la scenografia imponente si è allargata alla pineta grande, con artisti, giochi per bambini, stand. Guidonia, a vedere le carte, però dovrà rinunciare al Festival che l’amministrazione cinque stelle di Michel Barbet ha puntellato di ostacoli.

La necessità della perizia dell’agronomo è una novità di quest’anno. E’ al punto 6 di pagina 3 dell’avviso pubblico che la dirigente scrive che tra le autorizzazioni è necessaria “la perizia tecnica di agronomo o agrotecnico che attesti che, in relazione agli afflussi massimi previsti e all’utilizzo specifico dell’area, le alberature ivi presenti non comportino rischi”. Capiamo il contesto. Nella pineta di Guidonia è avvenuto un grave incidente che ha portato una donna in fin di vita, il crollo di due alberi, episodio sul quale si dovranno stabilire eventuali responsabilità sotto il profilo amministrativo. Alcuni alberi poi sono stati tagliati, il Comune ha cercato un agronomo per una nuova mappatura. Basta passare in pineta, il colpo d’occhio per chi è di Guidonia, è cambiato molto. Restano in tutto, 30 piante. Ma chissà se la pressione è troppa, fatto sta che il Comune scarica sull’associazione il compito di ulteriori specifiche perizie rispetto all’afflusso di visitatori. Verifiche da migliaia di euro, s’intende. Così resta la domanda, ma può un ente pubblico lasciare a un’associazione privata valutazioni così importanti come la sicurezza? Ma se non c’è ancora certezza sulla stabilità degli alberi in pineta perché il Comune non prende scelte definitive? Insomma, in questo modo, è solo un modo di vietare l’evento senza vietarlo. E Guidonia perde anche il Fairylands.
Gea Petrini

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