Caso assunzioni, Barbet: “Siamo parte lesa”

“Siamo parte lesa”, questa è la tesi di Michel Barbet, sindaco di Guidonia Montecelio, finito in mezzo al parapiglia politico del caso assunzioni in Regione attinte dalla graduatoria di Allumiere, la stessa da cui ha pescato Guidonia per i suoi nuovi dipendenti e che ha visto l’entrata in scena anche di nomi della politica.  L’opposizione vuole mandarlo a casa: il Pd cittadino, Forza Italia, Fratelli d’Italia sono usciti pubblicamente ieri con posizioni nette di condanna verso l’operato dell’amministrazione che invece di indire un proprio autonomo concorso ha deciso di avvalersi delle graduatorie di altri enti. Con una serie di note stampa i diversi partiti hanno invocato la mozione di sfiducia. Ma il sindaco rigetta al mittente le accuse.

“La Città di Guidonia Montecelio si è avvalsa di tutti gli strumenti che la legge gli mette a disposizione per assumere nuovi dipendenti, vista la grave carenza di organico, compreso il ricorso a graduatorie di altri comuni come avviene da sempre in tutti gli enti pubblici e come già fatto in anni passati. Come da normativa, abbiamo inviato circa 400 richieste a tutti gli enti attendendo le risposte e stabilendo una priorità di chiamata su criteri oggettivi e trasparenti predeterminati con atto di indirizzo del 2019, che non dà spazio ad alcuna discrezionalità. Non accettiamo in nessuna maniera che la nostra rettitudine ed integrità morale e politica possano essere minimamente messe in discussione da nessuno, soprattutto da tutti quei soggetti che hanno sempre portato avanti quel modo vecchio di fare politica e che ora in piena malafede si permettono di gettare ombre sull’operato trasparente di questa Amministrazione che ora in piena malafede si permettono addirittura di mettere in discussione la fiducia del Consiglio Comunale nei confronti del Governo della Città. Auspichiamo un intervento immediato, forte e deciso della magistratura che, ne siamo certi – conclude Barbet – evidenzierà la nostra correttezza ed il fatto che Guidonia Montecelio, semmai corrispondesse al vero il quadro appreso attraverso i media, sarebbe solo parte lesa, in una vicenda probabilmente figlia di una vecchia politica che noi abbiamo da sempre condannato”.