Un Capodanno di protesta per i sindaci di Lazio e Abruzzo: il 31 presidio al casello dell’Aquila a causa degli aumenti del pedaggio su A24 e A25 gestite da Strada dei Parchi che rischiano di sfiorare il 19%. Mentre le trattative nel ministero di Toninelli vanno avanti, i sindaci danno l’ennesimo appuntamento di mobilitazione che li vede impegnati da mesi.
I sindaci dei Comuni rappresentano infatti l’esasperazione dei pendolari che rischiano di dover pagare una cifra esorbitante per spostarsi ogni giorno. Al 19% si arriva con lo scongelamento dell’aumento scattato e sospeso il primo gennaio 2018, che era del 13%, quota alla quale va sommata quella del nuovo rincaro, tra 5 e 6%. I sindaci intanto con un provocatorio manifestino funebre dei “territori laziali e abruzzesi” brutalmente assassinati dagli aumenti, non mollano la presa e fissano alle 9 del 31 dicembre il presidio al casello dell’Aquila.
Criticità che infiammano la polemica politica anche a Guidonia Montecelio. Il civico Aldo Cerroni si schiera con i sindaci: “Da un anno sono a fianco dei valorosi Sindaci di Lazio e Abruzzo impegnati contro il caro pedaggi A24 e A25 che impedisce ogni possibilità di rilancio di territori a rischio spopolamento. Una situazione imbarazzante e grave a cui le istituzioni superiori non danno risposte se non l’assordante silenzio del Ministero dei Trasporti. Io sto con i sindaci e spero che li sosterremo in tanti. Il Comune di Guidonia Montecelio formalmente presente, ma da sempre grande assente nella lotta contro il Ministro 5stelle continua a non sostenere il territorio e i propri cittadini”.
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