Home città Guidonia Bufera sport, Grillo contro il polo civico: “Quando ci allenavamo in strada non hanno mosso un dito. I loro valori sono per alcune associazioni”

Bufera sport, Grillo contro il polo civico: “Quando ci allenavamo in strada non hanno mosso un dito. I loro valori sono per alcune associazioni”

Bufera sport, Grillo contro il polo civico: “Quando ci allenavamo in strada non hanno mosso un dito. I loro valori sono per alcune associazioni”

Un interesse a intermittenza, mirato a una sola realtà quando altre associazioni sportive hanno subito per anni “comportamenti incomprensibili” fino a allenarsi in strada di sera e poi chiudere i battenti. E’ Andrea Grillo a parlare, presidente dell’Asd Villanova Calcio che ha dovuto interrompere la propria attività per la mancanza di spazi a Guidonia Montecelio. E’ una dura lettera quella che Grillo invia in replica al polo civico che si è esposto chiedendo di non togliere la palestra al ViviVillalba. Posizioni che – suggerisce Grillo – andrebbero prese a prescindere allora “forse sarebbe tutto più credibile”.

Tre anni di difficoltà dal 2015, e di “disagi che i miei tesserati affrontavano, fino addirittura a vedere allenare in mezzo alla strada alle 9 di sera in pieno inverno le ragazze del calcio a 5 femminile ed i ragazzini nati tra il 2002 e 2003. questo perché eravamo senza un campo dove andare. Ma allora nessuno e dico nessuno degli attuali esponenti del polo civico ha mosso un dito oppure dato semplicemente conforto anche con una semplice parola, ad una associazione sportiva del territorio che nonostante tutto era riuscita a tesserare oltre 50 atleti. Perché? Qualcuno forse si sarebbe risentito?”.

Grillo sottolinea, “da parte degli esponenti del polo civico si fa notare nell’articolo che all’attuale amministrazione manchi una visione d’insieme del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini, altresì si parla di leggerezza e mancanza di sensibilità, di non tener conto dei numerosi bambini e squadre iscritte nei vari campionati. Bene, tutto giusto e tutto bello fino ad un certo punto però, perchè ribadisco che questi straordinari valori e principi sarebbe stato il caso di averli avuti  sempre, nei confronti di ogni singola indistinta associazione del territorio. Mi rivolgo  in particolare a quelle figure del polo civico che in passato erano al governo della città dei quali però non ricordo assolutamente  interventi cosi decisi e mirati come quello messo in risalto oggi in riferimento a problematiche di impianti sportivi. Dove sta la par condicio?”.

Una fase nera per lo sport colpito e indelobilito. “Sarebbe semplicemente bastato far rispettare le regole ma ancor di più il regolamento che disciplinava l’utlizzo degli impianti sportivi comunali – dice Grillo – un regolamento variato a piacimento da qualcuno in alcune precise circostanze ma questa è un’altra storia. Gli impianti sportivi comunali sono stati distrutti, disintegrati, mancanze di agibilità, manti erbosi ridotti a sabbia, messa in sicurezza al limite della praticabilità, servizi igienico sanitari a dir poco scadenti. Chi ha causato tutto questo? Chi pagherà tutto questo? Questo messaggio non può passare, che ognuno si prenda le proprie responsabilità invece di buttare sassi in uno stagno che ha ormai esaurito la capacità di contenimento. Concludo rivolgendo l’attenzione su alcuni importanti presunti mancati introiti da parte dell’ente. Di questi tempi poi, delittuoso. Guarda caso sembrerebbe proprio da presunti mancati pagamenti per l’utilizzo di questi impianti, questa a chi la vogliamo dare di responsabilità? Chi doveva controllare ? Ai posteri l’ardua sentenza. Lo sport e’ un diritto per tutti”.

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