Ballottaggio Guidonia, “Uniti in Comune”: c’è chi dice no all’accordo Zarro-Masini

Acque agitate nella coalizione “Uniti in Comune” per l’accordo siglato dal candidato a sindaco Claudio Zarro (unico dei 132 in corsa ad aver ottenuto un posto in Consiglio comunque vadano le cose) che ha puntato su Alfonso Masini (centrodestra) per il ballottaggio di domenica prossima con Mauro Lombardo (Polo civico). E se la lista “Una nuova storia” si era già chiamata fuori dall’intesa, negli ultimi due giorni sono arrivate altre prese di distanza. Cristian Diano, il più votato con 168 preferenze (lista “In Comune per Zarro”), ha annunciato con un post l’addio al progetto “Uniti in Comune” dichiarando la sua equidistanza rispetto ai due competitor del ballottaggio.
E stamattina tre candidati della lista “Colleverde in Comune” si sono invece dichiarati pronti a votare Lombardo.

Il Comunicato dei tre di “Colleverde in Comune”
“Apprendiamo – scrivono Morena Di Mauro, Fulvio Bonucci e Roberto Mini – della scelta scarsamente condivisa e discussa con i candidati delle liste, presa da Claudio Zarro, di abbandonare il percorso civico per aderire a quello dei partiti tradizionali, abbandonando il difficile percorso iniziato, che avrebbe dovuto dare a Guidonia un sindaco libero dalle logiche dei partiti. Non abbiamo cambiato idea e non tradiremo il mandato ricevuto dagli elettori, a cui abbiamo garantito la nostra distanza da tutti i partiti che Guidonia hanno già governato. Proseguiremo quindi con coerenza e correttezza il percorso civico iniziato, dando il nostro pieno sostegno al candidato civico Mauro Lombardo, con il desiderio di offrire alla città un Sindaco civico e libero dalle logiche partitiche. Ringraziamo Mauro Lombardo per averci offerto la possibilità di correre insieme nel segno del cambiamento e di averci aperto le porte del suo progetto civico che oggi diviene nostro. Adesso facciamo vincere Guidonia e lavoriamo per la sfida di offrirle un’amministrazione civica. Dobbiamo vincere e lo Faremo Insieme”.

Il post di Cristian Diano
“Per rispetto del ballottaggio in corso, avrei voluto aspettare l’esito finale – scrive Cristian Diano -. Ma visti gli ultimi sviluppi ormai pubblici, mi ritrovo costretto a prendere la mia posizione. Decido di lasciare il percorso di “Uniti in Comune” perché non mi sento in grado di accettare passivamente determinate scelte e dinamiche. Tale scelta, non è riconducibile a questioni meramente politiche (nel centrodestra come nel polo civico ho tantissimi amici che ammiro e rispetto), bensì alla visione di concetto di “dignità” e mantenimento della parola data. Come ho già detto più volte nel corso di questa esperienza, i rapporti umani per me contano prima di tutto, quando nascono delle incomprensioni e viene meno la fiducia da ambo le parti (le colpe sono sempre al 50%), non ha senso continuare insieme. È giusto salvaguardare i ricordi positivi che sicuramente rimarranno. Ringrazio ancora una volta le 168 persone che mi hanno dato fiducia (non avrei mai pensato di essere il primo della coalizione, classificandomi al 48° posto su oltre 470 candidati), spero che possano capirmi, ma preferisco i valori umani a determinate logiche e strategie riconfigurabili ad una politica che ad oggi ancora non mi riesce facile comprendere (ammetto mio limite). Come ho sempre detto, non ho nemici da nessuna parte, né a destra, né al centro, né a sinistra, ho sempre avuto la volontà di collaborare con tutti per cercare di essere semplicemente più efficace e incisivo soprattutto nelle tempistiche. Ovviamente, per poterlo essere a pieno, dovevo tentare la possibilità di entrare a far parte della macchina amministrativa. Per tale motivo, auguro ai due candidati sindaci: Alfonso Masini e Mauro Lombardo le migliori fortune. Il loro successo sarà ben visto da tutti i cittadini liberi da determinati preconcetti che amano realmente il proprio territorio. Ringrazio tutti i miei colleghi di percorso e chi nonostante delle vedute differenti mi ha permesso di conoscere per bene questo mondo. Questa esperienza mi servirà sicuramente per il futuro, una cosa è certa, il mio impegno non finisce qui”.