Home città Guidonia Apertura impianto rifiuti, il polo civico: “I 5S hanno perso tempo, basta promesse inutili per Guidonia”

Apertura impianto rifiuti, il polo civico: “I 5S hanno perso tempo, basta promesse inutili per Guidonia”

Apertura impianto rifiuti, il polo civico: “I 5S hanno perso tempo, basta promesse inutili per Guidonia”

Un regalo di Natale amaro anche se prevedibile per Guidonia Montecelio, il Consiglio dei Ministri si è detto a favore dell’entrata in fuzione dell’impianto dei rifiuti targato Manlio Cerroni oggi sotto sequestro della magistratura. Reazioni indignate dall’amministrazione comunale capitanata dai cinque stelle che parla di “oltraggio alla città” e il sindaco Michel Barbet fermo nel ribadire “non accetteremo passivamente l’arrivo di tonnellate di rifiuti nel nostro territorio”. Ad agosto il consiglio appena eletto ha votato un atto di indirizzo in argomento ma da quel momento non si è mosso nulla. A denunciare la debole strategia dei grillini, il polo civico all’opposizione.

“Appena appresa la decisione sindaco, assessore all’Ambiente e il resto della Giunta si sono attivati per richiedere una serie di incontri con soggetti regionali e governativi – dicono dal Comune – per pretendere spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato ad una decisione incomprensibile e che permetteranno ad un impianto sotto sequestro dalla magistratura vecchio e obsoleto di fagocitare 140 mila tonnellate annue di rifiuti, per produrre combustibile per inceneritori e cementifici. Questo in un territorio che, con grande impegno e senso di responsabilità, attua da anni la raccolta porta a porta ed ha raggiunto proprio in questi mesi la ragguardevole percentuale del 67% di raccolta differenziata. Non dimentichiamo certo che la decisione che oggi porta a questo risultato è stata ampiamente sostenuta dalle due amministrazioni Rubeis che hanno sempre considerato l’impianto come un’opportunità per questa città e a cui prima i movimenti civici e successivamente l’opposizione pentastellata si erano sempre e duramente opposti”.

Diventa reale uno dei piatti forti della campagna elettorale. “Noi avevamo sostenuto che bloccare l’impianto di Guidonia Montecelio non era possibile – commentano invece dal Polo Civico – ed avevamo proposto la linea di limitare i danni, circoscrivendo l’utilizzo del Tmb dell’Inviolata ai solo comuni nel circondario della nostra Città. Evitando, così, le tonnellate di spazzatura di Roma”.

Ecco perché i consiglieri del Polo Civico, Mario Proietti, Mario Valeri e Mauro De Santis, presenteranno un’interrogazione urgente in consiglio comunale. “Vogliamo sapere dal sindaco e dell’amministrazione cinque stelle cosa hanno fatto da questa estate, da quando hanno presentato e si sono votati una mozione in consiglio comunale per dire no al Tmb. Avevamo subito denunciato l’inutilità di tale atto, e purtroppo i fatti ci stanno dando ragione. Ora vogliamo sapere che cosa l’amministrazione abbia fatto per scongiurare l’apertura di quell’impianto e per adempiere alle tante promesse fatte ai cittadini durante la campagna elettorale”.

“La situazione è paradossale – concludono dal Polo Civico –, mentre Roma sta per spedire i rifiuti a Parma dove il Movimento 5 Stelle non era riuscito a fermare la costruzione di un inceneritore, a Guidonia un’altra giunta 5 Stelle non sta riuscendo a fermare l’apertura di un Tmb che, in futuro, sarà pronto ad accogliere la spazzatura della Capitale. Questi sono stati mesi sprecati, si sarebbe potuto lavorare per costituire un Ato, Ambito territoriale ottimale, e limitare l’utilizzo dell’impianto dell’Inviolata”.

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