Home Cronaca A24, sindaci contro il caro-pedaggi e per la sicurezza mercoledì davanti al ministero

A24, sindaci contro il caro-pedaggi e per la sicurezza mercoledì davanti al ministero

A24, sindaci contro il caro-pedaggi e per la sicurezza mercoledì davanti al ministero

Da Tivoli alla Valle dell’Aniene fino a Pescara e l’Aquila. Cento sindaci pronti ad una nuova protesta per affermare il diritto di viaggiare a condizioni eque e in piena sicurezza sull’A24 e A25, le arterie che sono asse economico e di collegamento con la Capitale a tariffe ritenute esorbitanti, addirittura “le più care d’Italia”. L’ultima iniziativa è stata lanciata venerdì con una conferenza dal Comune di Tivoli: mercoledì 19 settembre si manifesta sotto al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, a Porta Pia. Ore 10,30. Primi cittadini decisi a sciogliere i nodi che suonano come insopportabili ingiustizie con richieste precise: il declassamento a strada gratuita del tratto tra il Verano e il Gra visto che oggi si considera autostrada (e quindi viene messo in conto) a chi entra da Tivoli in su, ma non a chi accede dal Raccordo; l’applicazione delle tariffe da “strada montana” (più care) per i soli tratti che effettivamente lo sono e quindi un riadeguamento al ribasso per il percorso compreso tra Vicovaro e la barriera di Roma Est; calmierare gli aumenti agganciandoli all’inflazione; il desecretamento di tutta la documentazione e del contratto di concessione con la società “Strada dei Parchi” con l’obiettivo di conoscere i termini della convenzione e la situazione della manutenzione.

Gli aumenti. “E’ una battaglia iniziata all’inizio di quest’anno contro la nuova raffica di aumenti – ha spiegato il consigliere Gianni Innocenti, delegato del sindaco di Tivoli -, poi è arrivata la tragedia del ponte di Genova a cambiare le carte facendo diventare ancora più importante l’unione dei sindaci di due regioni. Le tariffe sono ormai diventate devastanti. Tanto alte che tanti in arrivo dalla Valle dell’Aniene per risparmiare bypassano autostrada o ci entrano a Villa Adriana. La conseguenza è un considerevole aumento del flusso di traffico nel centro di Tivoli”.

La protesta. Ha segnato più 13 per cento l’aumento da gennaio scorso. “Portiamo le nostre richieste sotto il ministero – ha aggiunto il sindaco di Carsoli e portavoce dei cento, Velia Nazzarro – perché da gennaio di risposte non ne abbiamo avute. Ad una parziale apertura in una riunione del 5 luglio a Roma con il sottosegretario è seguita una marcia indietro il 30 luglio in un nuovo incontro a cui ha partecipato per cinque minuti anche il ministro Toninelli. Da qui la manifestazione di mercoledì”. Intanto alla mobilitazione hanno aderito anche Cna, Confesercenti, Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil e associazioni per i diritti dei malati. RedCro

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