I tre obiettivi di Proietti nell’operazione Stacchini

Gli echi delle conseguenze del consiglio comunale di Tivoli sul futuro di Stacchini sono ancora forti nell’aria, ma il sindaco Giuseppe Proietti che ha portato a casa il voto di approvazione della delibera per il rotto della cuffia, non perde di vista il quadro generale. Torna a parlare, dopo il consiglio, fissando i tre obiettivi che la riqualificazione dell’area di Stacchini con annessa realizzazione del polo logistico, intende perseguire. “Il primo è la tutela della salute dei cittadini, in particolare di Tivoli Terme e del quartiere di Villalba nel Comune di Guidonia, perché nell’area, estesa circa 65 ettari, da decenni sono accumulati rifiuti speciali (pneumatici, frigoriferi e altro). Il secondo obiettivo che la delibera persegue, riguarda l’attuazione dell’articolo 1 della Costituzione italiana: quello che afferma che “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. La proposta, infatti, prevede la realizzazione di un polo logistico che potrà dare lavoro a centinaia di persone e il cui percorso di costituzione non è partito oggi, bensì quasi 20 anni fa con l’adozione di un prusst (programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio) da parte del Comune di Tivoli nel 2002, e cofinanziato con fondi pubblici dal ministero per i Lavori pubblici, che prevedeva proprio la realizzazione di una piattaforma logistica. Questo provvedimento contribuirà a consentire le basi per la vita lavorativa di centinaia di famiglie. La delibera intende, poi, anche perseguire la valorizzazione dell’ambiente: nascerà un parco naturalistico su una parte della superficie degli ex polverifici Stacchini, che valorizzerà gli habitat naturali presenti sul terreno e che costituiscono la ragione per cui vi è stato apposto un vincolo di sic (sito d’importanza comunitaria). L’amministrazione intende andare avanti lungo l’iter che si è avviato con l’approvazione della delibera. Auspichiamo di poter collaborare con la Regione Lazio su questa tematica portando avanti, sino al suo compimenti, il percorso del procedimento. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto, da parte della società proprietaria del terreno, assicurazione dell’avvio delle operazioni per rimuovere i rifiuti di superficie (pneumatici, frigoriferi per lo più): un passo fondamentale per la riqualificazione”.

L’approvazione della delibera, firmata dall’assessore all’Ambiente Eleonora Cordoni comporta la dichiarazione d’intervento di pubblico interesse per la proposta presentata dalla proprietà e che prevede, appunto, la bonifica dell’area, la realizzazione del Prusst, del polo logistico e dell’area naturalistica. Ora si proseguirà con l’iter che interesserà la Regione Lazio, con la Valutazione d’incidenza ambientale (Vinca), processo già avviato in attuazione del Prusst ‘Polo logistico di Roma Est’.

“Con l’approvazione della delibera consiliare di ieri si è superato un passaggio importantissimo verso la risoluzione delle problematiche insistenti sull’area dell’ex polverificio Stacchini”, commenta l’assessora Cordoni. “Il rilevante interesse pubblico sul programma di riqualificazione e sviluppo proposto muove le basi dalla presa di coscienza che lo stato di abbandono e di degrado non può prescindere da una rifunzionalizzazione in chiave sociale e produttiva delle aree in questione. Rifunzionalizzazione che, nel contempo, determini misure idonee di compensazione, necessarie per consentire la salvaguardia e la futura difesa della zona speciale di conservazione esistente sull’area, compromessa nel corso dei decenni. È mio auspicio che si apra presto un dialogo costruttivo e propositivo con gli enti sovraordinati, per arrivare insieme a una soluzione definitiva delle problematiche che insistono sull’area e che coinvolgono i cittadini dei quartieri vicini; una soluzione che unisca la tutela ambientale con lo sviluppo sociale ed economico dell’area”.