Tivoli, badante ladro “incastrato” da fototrappola in salotto. Denunciato dalla polizia

Da un po’ sospettavano che il badante arraffasse i soldi custoditi dal padre in un nascondiglio casalingo. La conferma per i figli dell’anziano è arrivata grazie alle immagini di una fototrappola montata in salotto. Abbastanza per presentarsi a fare denuncia al commissariato di Tivoli da dove sono scattate le indagini che hanno portato alla denuncia nei confronti dell’assistente, un cittadino romeno di cinquant’anni.
E stavolta sono scesi in campo i poliziotti della squadra investigativa, diretti da Paola Di Corpo. D’accordo con i familiari sono state inserite nella cartellina dove l’uomo teneva il contante delle banconote precedentemente fotocopiate in maniera da certificarne i numeri di serie. Un’operazione fatta in un giorno in cui il badante doveva prestare servizio. Trappola andata a segno: intercettato e pedinato dagli agenti all’uscita, mentre andava a prendere l’auto per tornare a casa, aveva in tasca proprio una delle banconote-esca. Il tutto confermato anche dalle immagini della telecamera che i familiari avevano installato in casa. Per il cinquantenne è quindi scattata la denuncia. Dovrà rispondere di furto aggravato in abitazione commesso con abuso di relazioni domestiche.
Ma le indagini continuano perché, secondo una stima dei familiari, l’ammanco potrebbe essere ben più consistente: più di 15mila euro in due anni. La fototrappola ha infatti catturato il modus operandi: il badante prelevava dalla cartellina in credenza approfittando dell’abitudine dell’anziano di rimanere spesso affacciato alla finestra.