Guidonia e Tivoli, truffe del “finto nipote” agli anziani: polizia e carabinieri in campo con lezioni anti-raggiro

Al telefono si spacciano per un figlio o un nipote finito in un guaio e che ha bisogno di soldi subito, annunciando l’arrivo di qualcuno incaricato di prenderli. Spesso il denaro non “basta” e allora bisogna aggiungere anche i gioielli. Vittime anziani, soprattutto quelli che vivono da soli. Tra Guidonia e Tivoli nell’ultimo mese le denunce sono arrivate al livello di guardia. Perciò le forze dell’ordine sono pronte a lavorare anche sul campo della prevenzione con incontri mirati a far suonare i campanelli di allarme alle potenziali vittime e, in generale, a tenere regole di massima prudenza.
La polizia ha iniziato lunedì sera dal centro anziani del quartiere La Botte. In campo il dirigente del commissariato Tivoli-Guidonia, Paola Pentassuglia, e i poliziotti.
“Un appuntamento – spiegano dalla Questura di Roma – che costituisce solo una delle tappe di un percorso di prossimità già avviato anche in altri aree rientranti nella competenza territoriale del commissariato che ricopre ben 34 Comuni della provincia ad est della Capitale. Durante l’incontro è stato tracciato l’identikit dei truffatori, autori di un meccanismo fraudolento ben collaudato che si insinua facendo leva sulla forte sensibilità degli anziani verso i propri affetti. Per far comprendere al meglio il modus operandi truffaldino alle numerose persone intervenute, sono stati raccontati alcuni dei casi più recenti e delineati i comportamenti da tenere per evitare di incorrere nelle maglie di criminali senza scrupoli”.
A tal scopo è stato distribuito materiale informativo e dépliant contenenti linee guida e consigli di massima utili non solo per gli anziani ma anche per i loro familiari (figli e nipoti in particolare) e vicini di casa. Dalla prossima settimana analoghi incontri saranno tenuti anche dai carabinieri della compagnia di Tivoli.