Tivoli, per non andare in carcere simula malore: pronto soccorso impegnato per ore su fantasiosi sintomi

Ha snocciolato, uno dietro l’altro, sintomi di malori fantasiosi pur di dimostrare che nelle sue “condizioni” non poteva certo andare in carcere. Ha tenuto impegnato il pronto soccorso di Tivoli per cinque ore l’altro pomeriggio un 63enne a cui i poliziotti del commissariato di Tivoli, una volta rintracciato con un escamotage, avevano appena notificato l’ordine di carcerazione per scontare una pena residua di tredici mesi più una multa da cinquemila euro per reati del 2011: guida senza patente e falso. Era stata necessaria un’indagine agli investigatori per rintracciare l’uomo e, una volta trovato il suo recapito telefonico, lo avevano convocato con un espediente. Non si aspettava di dover tornare in carcere e così ha reagito a suon di malori: prima si è accasciato a terra simulando un attacco cardiaco. In commissariato è stato soccorso da una equipe del 118 che lo ha poi trasportato al vicino ospedale dove i presunti sintomi si sono moltiplicati per le successive quattro ore. Alla fine, verificato tutto, sono arrivate le dimissioni e subito dopo il carcere di Rebibbia, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. RedCro