Vandalizzato il murale sulla Resistenza a Colleverde

Vernice bianca in grande quantità per rovinare e coprire il murale realizzato all’esterno della scuola di Colleverde con le immagini ispirate alla Resistenza. L’atto vandalico ha colpito uno dei quattro interventi di riqualificazione artistica urbana del progetto Resistart con cui il Comune ha partecipato a un bando regionale. Un’iniziativa nata in collaborazione con l’Anpi Guidonia Montecelio e l’Accademia di Belle Arti Villa dei Romani che si è aggiudicata il terzo posto nel bando regionale e 16mila euro di finanziamenti. Ma la realizzazione ha generato una girandola di polemiche sui social e nella politica.

Il sindaco Barbet: “Dura condanna all’atto vandalico, non deve restare impunito”

“Purtroppo alcuni vandali hanno imbrattato il murale presso la scuola Eduardo De Filippo di Colleverde, realizzato dall’artista Tatsiana Pagliani nell’ambito del progetto Resistart. Il sottoscritto, insieme a tutta l’Amministrazione Comunale – dice il sindaco Michel Barbet – condanna con fermezza questo atto vandalico, rivolto a deturpare l’opera ed il lavoro di un’artista che ha voluto dedicare il proprio tempo per rendere più bello un luogo frequentato dai nostri bambini. Certamente non è stato d’aiuto il clima che una parte della politica ha creato intorno alla realizzazione dei murales che, soltanto per mera propaganda, ha voluto denigrare il lavoro degli artisti non ci facciamo certamente intimorire da tutto questo e continueremo comunque ad incentivare l’arte e la bellezza come motore per la crescita cultura della nostra Città. Si tratta di un atto vandalico che non può e non deve restare impunito, stiamo già provvedendo a sporgere denuncia contro ignoti per l’accaduto alle autorità competenti, al fine di trovare i responsabili del vile gesto, e ci adopereremo per ripristinare il murale”.

L’Anpi Guidonia: “Loro cancellano, ma noi riscriviamo”

E l’Anpi è pronta a ritornare in campo con un nuovo murale. “Il vandalismo non è mai figlio di se stesso. Da sempre cresce su un terreno fertile di ignoranza, avversione e intolleranza, gli stessi temi proposti da chi ammicca al fascismo continuamente, da chi preferisce il grigio all’arte, il vuoto al colore, l’ignoranza alla cultura. Da chi negli ultimi giorni ha addirittura sbandierato di preferire muri decadenti e sfregiati da bestemmie e simboli fallici piuttosto che opere d’arte di rivalutazione territoriale. Ma si sa, i vili vivono e prosperano meglio tra spazzatura e grigiore. Lo diciamo dal primo giorno: loro cancellano, ma noi riscriviamo da capo”.

Leodori e Lombardi: “Regione accanto al Comune nel ripristino”

L’eco dell’atto vandalico arriva fino alla Regione Lazio che ha finanziato il progetto, intervengono infatti il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, e Roberta Lombardi, assessore alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale. “Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla comunità di Guidonia Montecelio, scenario in queste ore dell’episodio vandalico che ha deturpato uno dei murales dedicati alla Resistenza nazifascista ritratto sulla scuola di quartiere in località Colleverde. L’opera, finanziata dalla Regione con il progetto ‘Resistart’, ha un valore identitario per la nostra memoria storica e questo gesto, lungi dal cancellarla, non può che rafforzarla e motivare ancora di più quanti l’hanno voluta. Per questo come Regione Lazio riconfermiamo il nostro impegno accanto al Comune per il suo ripristino”.