Home Cronaca Vaccini, nel 2017 l’aumento è del 43%. Alle scuole l’elenco degli inadempienti

Vaccini, nel 2017 l’aumento è del 43%. Alle scuole l’elenco degli inadempienti

Vaccini, nel 2017 l’aumento è del 43%. Alle scuole l’elenco degli inadempienti

Vaccini ultimo atto. O quasi. Nuovo capitolo sul fronte degli obblighi introdotti dalla scorsa estate che hanno portato grandi novità – e non solo – tra i cittadini che si sono ritrovati con dieci i vaccini obbligatori e propedeutici alla frequentazione scolastica. La rivoluzione firmata dal Ministero della Salute ha portato le Asl a dover rivedere strumenti e canali di comunicazione con i cittadini, aumentando anche il numero delle prestazioni erogate. Dati alla mano, forniti dalla Asl Roma 5, in questo territorio l’aumento nel 2017 è stato del 43%, tradotto in vaccinazioni siamo a 94.404 contro le 66.178 precedenti.  L’incremento è andato di pari passi con un dispiego di energie maggiori: dal numero verde dedicato al sito web ad hoc passando per l’apertura di 4 nuove sale per un totale di 16, operative anche il sabato e la domenica. Adesso per la ASL guidata da qualche mese da Giuseppe Quintavalle, si apre una nuova fase: quella che vede l’azienda rimandare alle scuole le liste degli inadempienti che dovranno regolarizzare la propria posizione: “I nostri Distretti – spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione, dottor Alberto Perra – hanno già cominciato a rimandare le liste alle scuole degli iscritti inadempienti. Una volta ricevuta la lista, i dirigenti scolastici dovranno invitare i genitori degli iscritti inadempienti a contattare il centro vaccinale per accertare la consistenza dell’inadempienza e prendere accordi per regolarizzare la posizione dei propri figli. Un altro progresso nel sistema di vaccinazioni si è raggiunto grazie alla costituzione di un’anagrafe vaccinale di livello regionale per cui è stato possibile nelle ultime settimane comporre e verificare la situazione vaccinale di molti bambini/ragazzi residenti nel territorio della Asl Roma 5 ma vaccinati altrove e viceversa”.

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