La bella stagione ormai è arrivata e con il sole e i primi caldi si torna anche a parlare di parchi. Sotto i riflettori stavolta c’è finito il quartiere di Tivoli Terme e i suoi giardini Arcobaleno, l’area attrezzata che si trova dietro la centralissima piazza Bartolomeo della Queva, ad un passo dalle Terme di Roma, che continua purtroppo ad essere al centro delle polemiche. Dopo la chiusura dei cancelli di qualche tempo fa causata dalle condizioni in cui si trovavano i giochi e la riapertura arrivata a seguito di alcuni cambiamenti apportati dai gestori del parco, la situazione pare sia di nuovo sfuggita di mano.
Le segnalazioni – Da domenica continuano ad apparire foto e post su Facebook che lasciamo poco all’immaginazione: dai bagni poco puliti ai secchioni pieni di spazzatura il quadro che emerge dalle denunce social dei cittadini non è certo dei migliori. Ad aprire le danze ci ha pensato il Comitato Città Termale, tornato ad alzare la voce dopo un lungo periodo di silenzio: “Dopo la chiusura di ottobre e i proclami di riqualificazione nulla è cambiato, anzi – fanno sapere gli attivisti -. Pregiamo l’amministrazione di non dirci, come ha fatto a dicembre, che la consegna dei famosi giochi è in ritardo. Voto 2 per tempistica e rispetto delle promesse”. Amministrazione che, nella persona dell’assessore all’Ambiente Maria Ioannilli, abbiamo provato a contattare noi stessi più volte, senza alcun esito. Ma le lamentele, stavolta legate anche ad escrementi trovati da mamme che hanno varcato la soglia del parco con figli a seguito, non sono finite e di certo non si fermeranno fin quando non si interverrà in maniera incisiva. Almeno questo è quello che tutti si augurano.
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