Tivoli, strisce blu: continua la raccolta firme che supera le 800 adesioni

È destinato ad aumentare il numero delle persone che con la propria firma vuole dire “no” all’estensione della fascia blu nel centro di Tivoli. Una decisione arrivata direttamente dalla giunta, spinta dalla necessità di ridurre il numero di macchine che circolano in città ma sicuramente anche da quella di fare cassa usando tutti gli strumenti possibili. Si tratta di una ipotesi, certo, ma una di quelle accreditate che fanno parte della serie “a pensare male non si sbaglia mai”.

I tiburtini però non ci stanno e spinti anche dalla pressione social, utile come non mai per iniziative come queste, hanno deciso di prendere in mano la vecchia cara carta e penna e di mettere il proprio nome e cognome sotto la petizione promossa dalla Lega rappresentata in aula da Vincenzo Tropiano e Andrea Napoleoni, insieme a Amore per Tivoli, con Giorgio Ricci, a Fratelli d’Italia e Forza Italia. Al momento gli autografi raccolti superano gli 880 ma si tratta solo di un primo dato parziale, come fanno sapere gli stessi organizzatori, visto che il foglio sta girando tra palestre, commercianti, esercizi pubblici, professionisti e personale dell’ospedale (l’estensione riguarda anche una parte del parcheggio del Lungoaniene Impastato, vicinissimo al San Giovanni Evangelista) e sarà disponibile fino al 30 giugno. Un segno anche di risveglio sociale che è bene tenere in considerazione anche per il futuro: non tutto passa senza conseguenze e prima o poi qualcuno se ne accorge.