Tivoli, strappo politico: De Santis lascia la Cecchetti

E non finisce qui. Come nelle migliori serie televisive i colpi di scena sembrano destinati a non finire mai in casa Tivoli. Ne sanno qualcosa dalle parti della maggioranza che regge le sorti del governo cittadino, sicuramente molto meno granitico del passato, quando il silenzio era uno stile di vita. Così se il centrodestra continua a provare il motore per la prossima corsa elettorale, vedi quello che è successo in casa Luciani in questi ultimi scampoli di 2020, dall’altra parte della barricata i “ribelli”, al secolo Domenico Cecchetti, Nello De Santis, Alessandra Fidanza e Angelo Marinelli, non smettono di sorprendere i colleghi di coalizione. Stavolta il palcoscenico è tutto di De Santis, che già nell’ultimo consiglio comunale aveva lanciato qualche stilettata alla collega di lista, l’assessore al Bilancio Maria Rosaria Cecchetti.

Un preludio all’addio che secondo i bene informati si sarebbe consumato a colpi di messaggi e telefonate, come in fondo le regole di contrasto al covid pretendono sia fatto, con cui De Santis ha detto al sindaco e agli altri compagni di banco il divorzio dalla lista “Tivoli Progetto Comune”. Cosa vuol dire in termini pratici? In realtà tutto e niente: per il Proietti Bis si tratta del terzo cambio solo in maggioranza, prima di lui infatti ci sono stati il collega di rivoluzione Marinelli e Valentina Oriofi. Certo è che al contrario la posizione dell’Assessore potrebbe essere ulteriormente indebolita e questo punto non solo dai conti che non tornano. In ogni caso per il “proiettismo” si tratta di una mutazione genetica, dove i puntelli del primo cittadino non sono più soldati silenziosi ma un esercito indipendente pronto a combattere e, se serve, a tagliare teste come nelle migliori rivoluzioni.