Tivoli, Polis: “Discriminati da chi si erge a paladino della purezza”

È botta e risposta nel centro sinistra tiburtino dopo la lettera con cui Una Nuova Storia ha di fatto dato il via libera al dibattito sul futuro della città nel post Proietti https://www.dentromagazine.com/una-nuova-storia-mai-con-chi-sostiene-proietti/. Le righe, chiare e limpide, non hanno lasciato spazio a fraintendimenti, soprattutto sulla scelta della persona che guiderà la futura coalizione a margine del primo toto-nomi apparso in città. A replicare stavolta è Polis, gruppo che fa riferimento a un’altra figura storica della politica locale, Antonio Picarazzi, che parte dal fallimento del progetto “Ideazioni”, contenitore a sinistra naufragato in poco tempo, per arrivare alle prospettive degli anni che verranno, non dimenticando di rammentare agli ex compagni di avventura di Una Nuova Storia cosa è successo. “Polis Tivoli non dà voti e non distribuisce patenti, utilizzando lo stesso criterio adottato nel 2019 quando ci impegnammo in prima persona a costruire, purtroppo in ritardo e con evidenti lacune programmatiche, la coalizione che prese il nome di IDEAZIONI. Di quella Coalizione fecero parte anche coloro che per CINQUE ANNI governarono con Proietti e che se ne distaccarono solo alla fine, ma proprio alla fine. Polis Tivoli ritiene che non esistano candidature non basate su programmi, sottolineando che lo specifico dibattito nel Centro Sinistra in questo momento non si è avviato, né è stato scelto il metodo del confronto, né i temi, né si sono colmate lacune e carenze che hanno portato al fallimento di IDEAZIONI –. Scrivono in una missiva indirizzata al giornale – Proprio per queste posizioni POLIS Tivoli ha subito la discriminazione politica da parte di chi oggi si erge a paladino della purezza. Nei tentativi di dialogo, che pure noi abbiamo cercato con insistenza sia direttamente che collegialmente, i “puri “ hanno opposto una precisa e inconsistente discriminate, come se la politica fosse governata dall’unanimismo imbelle e non dalle differenze che diventano sintesi quando al centro c’è un vero progetto e una capacità di leadership che nella passata esperienza mai è stata evidenziata”.

Ecco la lettera integrale

Buongiorno,

in relazione agli ottimi articoli apparsi sul Vostro giornale e comprendendone anche il carattere di preziosa provocazione utile a ravvivare il dibattito politico in una Città addormentata dal metodo Proietti, vorremmo aggiungere qualche commento al fine di rendere almeno plurale un confronto che fino ad ora ci è sembrato unidirezionale e del tutto auto referenziale.

POLIS Tivoli, come è ormai risaputo, è uscita dalla Coalizione IDEAZIONI all’indomani dell’insuccesso elettorale.

Tale scelta non fu solo collegata a quell’insuccesso pesante e foriero di ulteriori presagi negativi, ma all’assenza di dibattito e di indirizzo strategico che quella sconfitta causò quando, all’opposto, avrebbe dovuto generare una profonda riflessione sulle cause specifiche.

In questa fase non ci interessa ribadirne i contenuti, quanto indicare le prospettive collegate alla costruzione di un’Opposizione che nel rapporto con la Società diventi protagonista e alternativa maggioritaria all’attuale stato di cose indotto dal malgoverno proiettiano.

Polis Tivoli non da voti e non distribuisce patenti, utilizzando lo stesso criterio adottato nel 2019 quando ci impegnammo in prima persona a costruire, purtroppo in ritardo e con evidenti lacune programmatiche, la coalizione che prese il nome di IDEAZIONI.

Di quella Coalizione fecero parte anche coloro che per CINQUE ANNI governarono con Proietti e che se ne distaccarono solo alla fine, ma proprio alla fine.

POLIS Tivoli ritiene che non esistano candidature non basate su programmi, sottolineando che lo specifico dibattito nel Centro Sinistra in questo momento non si è avviato, né è stato scelto il metodo del confronto, né i temi, né si sono colmate lacune e carenze che hanno portato al fallimento di IDEAZIONI.

Proprio per queste posizioni POLIS Tivoli ha subito la discriminazione politica da parte di chi oggi si erge a paladino della purezza.

Nei tentativi di dialogo, che pure noi abbiamo cercato con insistenza sia direttamente che collegialmente, i “puri “ hanno opposto una precisa e inconsistente discriminate, come se la politica fosse governata dall’unanimismo imbelle e non dalle differenze che diventano sintesi quando al centro c’è un vero progetto e una capacità di leadership che nella passata esperienza mai è stata evidenziata.

POLIS Tivoli non può che ribadire di non essere interessata ai nominalismi senza idee, alle coalizioni senza programmi, al confronto senza contenuti oggettivi, alle semplici sommatorie di Liste, Movimenti e Partiti incapaci di trarre la propria forza dal rapporto dialettico con la Società, il Territorio e gli Attori che in esso sono presenti e vitali, operandovi quotidianamente.

Polis Tivoli intende costruire una Coalizione Ampia, Articolata, Plurale, Aperta al contributo essenziale della Società Civile.

Non ci interessa rinchiuderci nelle solite stanze con i soliti noti, nemmeno con coloro che ritengono, oggi, di rappresentare il verbo dimenticando parole, atti e genesi del passato, anche recente.

Il nostro riferimento è il Centro Sinistra per costruire, a partire da esso, una vasta Area di Volenterosi al fine di ridare slancio ad una Città ridotta al lumicino dai metodi e dai risultati delle Maggioranze proiettiane.

Non erigiamo steccati, consci che la sola Area di Centro Sinistra non sarà in grado di 

Vincere la prossima competizione elettorale.

Al centro di una tale Coalizione ci dovranno essere le Associazioni e i Cittadini che, con pari dignità, svolgeranno un ruolo da protagonisti.

La Maggioranza che sostituirà, speriamo presto, l’attuale Amministrazione dovrà partire da un unico dato certo: Ricostruire il Bilancio dell’Ente e renderlo compatibile con le esigenze del Territorio.

Tutto il resto è fuffa.

POLIS TIVOLI

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