Tivoli, per il Dup una seduta non basta. La maggioranza arranca
Doveva essere il giorno del DUP (Documento Unico di Programmazione), la fotografia della Tivoli che verrà per capirci, ma a quanto pare la tempesta politica che sta affrontando il governo Proietti ha reso la barca del primo cittadino molto meno stabile di quanto ci si sforzi di far sembrare. La storia è nota al grande pubblico, almeno agli affezionati del settore: il governo dei civici al suo secondo mandato ha qualche problema di tenuta tra i banchi della sua stessa maggioranza e le conseguenze iniziano a farsi vedere non solo nelle riunioni a porte chiuse. Succede per esempio che oggi, giorno indicato per votare il Documento di cui sopra, alla fine si decida di sospendere alle 19 per poi riprendere direttamente il prossimo mese, per essere precisi il primo febbraio, con eventuale prosecuzione il 5.
 
C’è chi giura che la decisione di dividere in più volumi le gesta eroiche dei nostri a Palazzo San Bernardino, sia figlia anche di una certa paura della tenuta dei numeri necessari a portare a casa il provvedimento. Insomma vatti a fidare di quelli che dicono che stanno con te e in fondo anche dei possibili aiuti dall’opposizione, in caso di carenza numerica, non è detto che siano così certi. Ad esempio dire che Massimiliano Asquini (Fratelli d’Italia) possa davvero tenere in piedi i civici – come sembrava quasi certo qualche giorno fa – è una questione tutta da vedere e la lettera a firma Alessandra Fidanza-Nello De Santis indirizzata a Proietti e planata nell’ultima maggioranza ha messo più di un dubbio, forse più legittimo di quanto sembra, ai consiglieri che appoggiano il Sindaco guidati dall’asse Terralavoro-Di Lauro.

 

La lettera è questa https://www.dentromagazine.com/tivoli-la-lettera-che-infiamma-gli-animi-dei-civici/