Home Cronaca Tivoli, parchi e giardini: il Comune prova di nuovo ad affidarli ai privati

Tivoli, parchi e giardini: il Comune prova di nuovo ad affidarli ai privati

Tivoli, parchi e giardini: il Comune prova di nuovo ad affidarli ai privati

Nuova stagione per la politica tiburtina che dopo qualche settimana di riposo torna a lavoro con un consiglio comunale denso di appuntamenti. All’ordine del giorno della seduta di oggi spicca la gestione delle parchi cittadini o, più precisamente, l’adozione. Una strada non nuova per il Comune di Tivoli che qualche tempo fa aveva già pensato di usare il metodo con scarsi risultati. All’epoca, quando Gallotti faceva il sindaco per capirci, l’iniziativa è andata decisamente male e la maggior parte delle aree verdi è finita all’addiaccio, tra sigilli e lucchetti a causa di una serie di abusi edilizi che ancora oggi rendono difficile la restituzione dei giardini alla collettività. La strada però continua ad essere questa, anche a causa della penuria di fondi cronica che rende difficile garantire a tutti pulizia, decoro e aperture quotidiane.

Così per la seconda volta Palazzo San Bernardino si lascia tentare dalla possibilità di condividere con associazioni, privati, scuole, condomini e imprese, il compito di amministrare gli spazi dove i più piccoli, e non solo, possono passar qualche ora all’aria aperta. Nel documento portato oggi all’attenzione dell’aula le possibilità di adozione riguardano: spazi verdi di arredo, durata massima dell’affidamento 3 anni, aiuole spartitraffico e rotatorie, sempre 3 anni, e parchi urbani, compreso il tratto di collegamento pedonale tra Villa Adriana e Villa D’Este, e in questo caso gli anni sono 12. Tra le possibilità di intervento per chi decide di avventurarsi su questa strada c’è l’installazione di cartellonista pubblicitaria. A decidere a chi andrà l’onore e l’onere di gestire il tutto ci penserà un’apposita commissione. alc.

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