Tivoli, il Ponte della Pace chiude fino a febbraio 2022

Alla fine la chiusura è arrivata, chiaramente per questioni di manutenzione urgente, che comunque incideranno molto sulle abitudini dei pendolari. Parliamo del Ponte della Pace che, come confermato dall’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Tivoli, Laura Di Giuseppe, in consiglio comunale, sarà sottoposto a lavori necessari per evitare problemi anche di tenuta della struttura. Qualche mese fa le condizioni del Ponte hanno messo in allarme tutti, dai cittadini agli amministratori, e reso più evidente il bisogno di intervenire. Una decisione senza dubbio necessaria che però non lascia dormire sonni tranquilli: la struttura in legno collega infatti la stazione ferroviaria al resto della città, un punto di passaggio cruciale per chi si muove ogni giorno per motivi di studio e lavoro.

“Non possiamo non prendere in considerazione l’enorme disagio che si verrà a creare con la chiusura, per un tempo molto lungo, del Ponte. Ogni giorno lavoratori, studenti e pendolari lo attraversano, chi per andare a lavorare chi per andare a scuola e all’università. Pensare di chiuderlo per 4 mesi equivale ad allungare di molto i tempi di chi  raggiunge la stazione a piedi, o per chi prima lasciava la macchina al Lungoaniene Peppino Impastato – fanno sapere in una nota i consiglieri comunali del Pd, Manuela Chioccia e Alessandro Fontana, che hanno sollevato il tema in consiglio -. Questo vuol dire far rivedere, in negativo, a centinaia di persone le proprie abitudini e i propri orari, conevidenti conseguenze negative. Inoltre il ponte viene attraversato dagli studenti dell’istituto tecnico e dell’istituto artistico, ed è fondamentale per raggiungere nel minor tempo possibile la fermata del Cotral in viale Trieste, utilizzato dai ragazzi che abitano a Villa Adriana e Campolimpido”, continuano, chiedendo al sindaco, Giuseppe Proietti anche la possibilità di rivedere le modalità di avvio del cantiere.

“Crediamo quindi che il Sindaco debba trovare delle soluzioni alternative, garantendo il passaggio di tutte le persone che per studio o per lavoro si trovano ad attraversare il ponte, riducendo al minimo i disagi e le difficoltà. La programmazione e la visione della città, come più volte abbiamo ribadito al Sindaco, sono necessarie per governare bene, perché poi a pagare le conseguenze di questa incapacità e di questa improvvisazione sono i cittadini; persone che per l’incompetenza di qualcuno si vedono costretti a fare molta più strada per andare a lavorare, per andare a scuola e per andare all’università”.